Ultimi preparativi per il debutto mondiale
La Juventus è immersa nella preparazione per il suo esordio al Mondiale per Club 2025, fissato per il 19 giugno alle 3:00 ora italiana contro l’Al Ain a Washington. Igor Tudor, al Greenbrier per un allenamento a porte chiuse, sta definendo il piano bianconero, confermandosi fedele al 3-4-2-1 che ha caratterizzato la stagione 2024-25. Con John Elkann atteso sugli spalti e Giorgio Chiellini presente per sostenere la squadra, i bianconeri puntano a partire con il piede giusto nel girone G, cruciale per sfidare Manchester City e Wydad Casablanca e accedere agli ottavi.
Dubbi in difesa e a centrocampo
La formazione presenta incognite. Manuel Locatelli, alle prese con una distorsione alla caviglia rimediata in nazionale, è quasi certamente out, con Khephren Thuram e Weston McKennie favoriti per la mediana. In difesa, Federico Gatti, non al 100% dopo la frattura al perone, potrebbe cedere il posto a Daniele Rugani, rientrato dall’Ajax e pronto a completare il terzetto con Pierre Kalulu e Lloyd Kelly. Michele Di Gregorio sarà il baluardo in porta, mentre Andrea Cambiaso e Nico Gonzalez sono in pole per le fasce. In attacco, Randal Kolo Muani sembra favorito su Dusan Vlahovic, con Kenan Yildiz intoccabile e Teun Koopmeiners in ballottaggio con Francisco Conceicao per la trequarti.
Obiettivi e ambizioni globali
Il piano bianconero di Tudor si basa su intensità e verticalità, con l’obiettivo di imporre il gioco contro un Al Ain temibile, guidato da Soufiane Rahimi. Damien Comolli, che raggiungerà la squadra per il debutto, sta lavorando alla nomina di ds e dt, con Viktor Bezhani pronto a rivoluzionare lo scouting. Il Mondiale rappresenta una vetrina per rilanciare il brand Juventus, con i tifosi che sognano un exploit. La sfida con il Manchester City del 26 giugno sarà decisiva per il primato, ma prima serve battere l’Al Ain per cementare fiducia e ambizioni.