Tacchinardi: “La Juventus ha capito Tudor, ora può sognare in grande”
Alessio Tacchinardi, ex bandiera juventina, esalta la crescita della Juventus sotto la guida di Igor Tudor al Mondiale per Club 2025. Intervistato da SportMediaset, Tacchinardi sottolinea come i bianconeri abbiano assimilato il gioco aggressivo e verticale del tecnico croato, evidenziato dal 5-0 contro l’Al Ain. “La squadra ha capito Tudor: corre, attacca e domina. È un segnale forte”, ha dichiarato. La doppietta di Kolo Muani e Conceição, insieme al gol di Yildiz, hanno mostrato un gruppo compatto e affamato. Tacchinardi vede la Juve pronta a sfidare colossi come il Manchester City nella fase a gironi, grazie a un’identità tattica chiara e alla fiducia ritrovata.
“Adesso serve continuità”
Tudor, confermato fino al 2027, ha trasformato la Juventus in una macchina offensiva, con un 3-4-2-1 che esalta le qualità di giocatori come Thuram e Alberto Costa. Tacchinardi loda la scelta di puntare su giovani talenti, ma avverte: “Serve continuità per competere con le big”. La visita nello Studio Ovale con Trump e Infantino ha dato visibilità al club, ma il focus resta sul campo. La Juve sembra aver trovato l’equilibrio giusto. I tifosi sognano un exploit negli Usa.
“La Juve nn è quì per partecipare, ma per vincere”
Il Mondiale per Club rappresenta un banco di prova cruciale. Tacchinardi crede che questa Juventus possa sorprendere, ma sottolinea l’importanza di gestire le energie in un torneo intenso. Con avversari come Wydad Casablanca e il City all’orizzonte, Tudor dovrà dosare i cambi, come dimostrato con gli ingressi di Douglas Luiz e Weah contro l’Al Ain. “La Juve non è qui per partecipare, ma per vincere”, conclude Tacchinardi, fiducioso che il lavoro di Tudor possa portare i bianconeri lontano, magari fino alla finale del 13 luglio al MetLife Stadium.