Sabato 30 dicembre Juventus e Roma si sfideranno sul manto verde dell’Allianz Stadium. Sarà anche, quindi, lo scontro tra Max Allegri e José Mourinho, rivali solo in campo visto il rapporto e le parole di stima che spesso i due si scambiano davanti a telecamere e microfoni. Sarà anche l’occasione per vedere all’opera di due stili di gioco molto simili: all’apparenza “in coma”, ma poi micidiali e pronti a sfruttare il minimo errore dell’avversario.
Almeno questa è l’analisi di Domenico Marocchino a Tuttomercatoweb. Queste le parole dell’ex giocatore bianconero:
I due allenatori fanno la tattica del muerto, fanno finta di essere in coma per poi fregarti. Si appoggiano al gioco degli altri, sono abbastanza simili. Se tu ti scopri, loro ti colpiscono. Dybala e Chiesa sono diversi. Dybala è bravo sul corto, Chiesa sul lungo. Non è facile giocare con entrambi, esce fuori sempre un leggero protagonismo, sono loro che devono fare il tocco in più. I grandissimi giocatori erano tipo Bettega, che giocava per la squadra e il tempo del passaggio era sempre giusto. Milik? Mi piace tantissimo, è quel giocatore che sembra molto Zirkzee, che sa smistare palla e fa salire la squadra, un regista offensivo. Allegri ha un materiale di giovani buono, vedi Yildiz, Iling-Junior, Nicolussi Caviglia, ma vanno dosati. Sono bravini ma nessuno ha la capacità di sgomitare per prendersi il posto. Devi dimostrare al gruppo che hai caratteristiche utili per il gioco. La Juve non ha giocatori così intelligenti, ma così come tante altre.