Chissà perchè quella che sembra una normale battuta di Massimiliano Allegri in linea col suo carattere tipicamente toscano, manda su tutte le furie gli interisti.
“Il ruolo di cacciatore? Per forza, se c’è una lepre davanti, c’è qualcuno dietro che insegue, come il gioco a guardia e ladri, uguale. I ladri scappano e le guardie rincorrono.” Queste parole di Massimiliano Allegri ai microfoni di DAZN sembrano aver urtato la sensibilità di qualcuno, soprattutto sulla sponda nerazzurra dei navigli milanesi. Il riferimento a “guardie e ladri” fatto da Max Allegri, in risposta a una domanda di Giorgia Rossi di DAZN a sua volta riferita alla metafora usata da Giuseppe Marotta sulla lepre che scappa dalle fucilate del cacciatore, pare aver offeso il mondo interista. Eppure il gioco delle metafore l’aveva iniziato proprio Marotta, ma probabilmente la parola “ladri” non è andata giù a diversi interisti.
Juventus: la reazione alle parole di Allegri
Allegri parla di guardie e ladri…ma a Milano si indignano.
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Naturalmente gli juventini e gli sportivi in genere hanno reagito con ilarità a tutto ciò, visto il clima un po’ pesante e polemico intorno a molte, troppe, decisioni di arbitri e var che a tanti sono sembrate un po’ troppo pro Inter. Al di là di ciò, i tifosi bianconeri da sempre sentono battute, forse non solo battute ma vere e proprie accuse, su scudetti rubati, su partite falsate e su arbitri con sudditanza psicologica verso la Vecchia Signora. Una buona parte del paese, seguita da diversi giornalisti o presunti tali, che passano in rassegna con sonar e radar ogni partita della Juventus con la speranza di poter trovare un episodio incerto, così da poter gridare allo scandalo e al solito la “Juve ruba”.
Arrivano persino a inventarsi episodi dubbi, come si è visto nella partita Salernitana-Juventus dove i bianconeri in realtà sono stati persino danneggiati da alcune scelte di arbitri e var, pur di poter dire che la squadra bianconera è aiutata dal famigerato palazzo.
Quindi per una volta anche gli interisti si trovano nel gioco mediatico della “battuta”, dell’ironia e del sarcasmo, che tanti tirano in ballo quando c’è, così dicono, uno sfottò alla Juventus. O forse, potrebbe pensare qualcuno più malizioso, l’urtata sensibilità di qualche interista alla battuta di Allegri è forse dettata da quanto visto in campo e che non è facile ammettere? Ossia i molti episodi discussi e discutibili visti in troppo partite della loro squadra nerazzurra? Ai posteri, diceva il poeta, l’ardua sentenza, forse.