All’Union Berlino se la sta passando decisamente male, con la decima sconfitta di fila in stagione. Leonardo Bonucci non ha iniziato alla grande, per usare un eufemismo, la sua avventura lontano dalla Juventus e dall’Italia. E pensare che la scorsa estate sarebbe potuto rimanere nei confini del Belpaese, trasferendosi alla Lazio. Un feeling, quello con la società capitolina, molto forte…ma spezzato per volontà precisa di Maurizio Sarri.
Nessuna reunion tra ex bianconeri. Il tecnico ex Napoli, come riportato da Tuttomercatoweb, si è opposto al suo arrivo, nonostante il Sì della Lazio. Una volta chiaro che il difensore era stato messo fuori rosa dalla Juventus, il club biancoceleste aveva aperto una pista che portava a lui in sede di trattativa per Rovella e Pellegrini, ricevendo anche il benestare dello stesso Bonucci, che si era detto entusiasta all’idea e disposto anche a fare la panchina.
A questo punto però sono arrivati i veti di Maurizio Sarri e del ds Mariano Fabiani, che hanno chiuso le porte all’ex capitano dell’Italia per tre motivi. Il primo è da ricondursi all’età di Bonucci e alla necessità della Lazio di ringiovanire la rosa, il secondo alle posizioni di Casale e Patric, che avrebbero potuto patire la presenza ingombrante dell’ex Juve, e infine perchè la collocazione tattica nella difesa a quattro non convinceva l’allenatore biancoceleste.