Come giocherà la nuova Juventus di Tudor? L’arrivo del nuovo allenatore ha significato soprattutto un radicale cambio dal punto di vista dell’approccio mentale e dell’impianto di gioco. Tudor non farà solo una rivoluzione a livello di gioco, ma la farà anche a livello psicologico e mentale. E non sono solo questi i cambiamenti rispetto alla gestione precedente.
Tudor ha da subito cercato di cambiare i moduli della Juventus. Non è tanto una questione di sistemi di gioco (dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1) ma di principi di gioco in fase di possesso e non possesso. Con la palla dovrà essere sempre cercata la verticalità non appena si entra in possesso della sfera. Guardare sempre avanti appena si ha il possesso del pallone guardando soprattutto alla velocità di esecuzione. Un cambiamento radicale rispetto alla gestione Thiago Motta, che cercava il controllo del gioco sfruttando un prolungato possesso nella propria metà campo per fare uscire gli avversri. Ora c’è meno fluidità e più rispetto dei ruoli nei tentativi di azionare i giocatori del reparto offensivo, chiamati ad allungare la linea avversaria. In fase difensiva si effettua invece una pressione uomo su uomo con aggressione a tutto campo per entrare in possesso della sfera.
Questo tipo di calcio viene sviluppato con allenamenti mirati ma anche con esercitazioni di gruppo. Molti giocatori vedranno ridefinite le proprie mansioni. Ne è un esempio Nico Gonzalez, chiamato a svolgere il ruolo di esterno a tutta fascia. Tudor si è dedicato soprattutto al lavoro sui singoli durante la pausa nazionali mentre con il gruppo al completo si è più concentrato sulle esercitazioni collettive. Dunque la domanda è una sola: Come giocherà la Juventus di Tudor? Giocherà tramite un pressing asfissiante in fase di non possesso mentre appena recuperata la palla cercherà di sfruttare la profondità con verticalizzazioni rapide e movimenti degli attaccanti. Tudor si gioca molto, dal posto in Champions League al posto in panchina. Senza dubbio affronterà la sfida con il suo carattere, un carattere che ha intenzione di trasmettere a tutta la squadra.