Dani Alves si trova ancora in carcere con l’accusa di stupro. L’ex terzino di PSG, Barcellona e Juventus è ancora nei guai con la Giustizia, e oggi è arrivato anche il resoconto da parte di AS sul racconto della vittima del brasiliano.
Queste le parole riportate da Tuttomercatoweb:
Era dietro di me, avevo mio cugino davanti. Poi ricordo che si è allontanato e mi ha fatto cenno di avvicinarmi a lui. Ho pensato di parlargli e vedere cosa volesse, non ho pensato ad altro. Sono andata lì per parlare con lui, non sapevo dove mi avrebbe portato. Siamo arrivati e c’era una porta, lui l’ha aperta e sono entrata. Quando sono entrata, ho visto in cosa mi stavo cacciando, ho visto che era un bagno minuscolo, molto, molto piccolo. Penso che sia stato allora che è iniziato il mio shock. Ricordo che si è seduto e ho cominciato a dirgli: ‘Devo andare, devo andare’(…). Ho cercato di allontanarmi finché non mi ha afferrato per il collo e ha iniziato a schiaffeggiarmi.
Dani Alves, dal suo addio alla Juventus con quelle polemiche assurde sul gioco di Max Allegri, era già inviso al popolo bianconero. Figuriamoci ora…