Tudor mescola le carte per il Mondiale
La Juventus è pronta a scendere in campo per il suo esordio al Mondiale per Club 2025, affrontando l’Al Ain a Washington. Igor Tudor, deciso a lasciare il segno nel torneo, sta definendo la formazione, con il 3-4-2-1 come schema di riferimento. Tuttavia, una sorpresa potrebbe riguardare la difesa juventina, dove Federico Gatti, nonostante il recupero dall’infortunio, non sembra certo del posto da titolare. Il tecnico croato potrebbe optare per un terzetto inedito, lasciando il centrale in panchina per la sfida contro i campioni della UAE Pro League.
Un trio alternativo in difesa
Secondo indiscrezioni, Tudor starebbe considerando Daniele Rugani, Pierre Kalulu e Lloyd Kelly come trio difensivo. Rugani, rientrato dopo l’esperienza in prestito, porta esperienza, mentre Kalulu, solido in stagione, e Kelly, in cerca di riscatto, garantiscono dinamismo. Gatti, pur apprezzato per la sua grinta, non sarebbe al top fisicamente, spingendo Tudor a preservarlo per le prossime sfide contro Wydad Casablanca e Manchester City. La scelta riflette la volontà di bilanciare solidità e freschezza contro un Al Ain guidato dall’attaccante Kodjo Laba e dal fantasista Soufiane Rahimi.
Strategia per il debutto
La possibile esclusione di Gatti non è un declassamento, ma una mossa tattica per gestire le rotazioni in un torneo intenso. Con Giorgio Chiellini presente come director of football strategy e Damien Comolli atteso per il match, la Juventus punta a imporre il proprio gioco. La difesa juventina sarà chiamata a neutralizzare l’attacco emiratino, mentre in avanti Randal Kolo Muani e Kenan Yildiz scaldano i motori. Tudor, con Viktor Bezhani al lavoro sullo scouting, vuole un debutto convincente per lanciare un segnale nel girone G e costruire il percorso verso gli ottavi. Tutto ciò si inserisce in un contesto di massima attenzione alla condizione fisica dei giocatori, con il Mondiale per Club che richiede una gestione oculata delle energie. La Juventus, reduce da una stagione di alti e bassi, punta a sfruttare la competizione per rilanciare il proprio prestigio internazionale.