L’ex della Juventus, Fabio Grosso, come si sa è ora tecnico del Lione. Costretto a 13 punti di sutura dopo l’attacco dello stadio a Marsiglia a suon di sassate, l’evento ha ovviamente generato strascichi sui quali è intervenuto anche Luciano Moggi, ex direttore generale bianconero, come riportato da Tuttomercatoweb:
“In quel momento mi è tornata alla mente la strage dell’Heysel, ma anche Calciopoli con i suoi attori“.
Moggi ha parlato nel corso del consueto sulle pagine di Libero, dove ha anche scritto: “Auricchio, Baldini e Narducci mandarono in onda uno spettacolo pieno soltanto di loro verità scambiando battute per sequestri di persona e arrivando persino a dire che, piaccia o non piaccia, non c’erano altre telefonate di dirigenti ai designatori quando ce ne erano in abbondanza e costituivano illecito sportivo”.
Poi si è concentrato sul campionato: “Napoli-Milan è finita con un 2-2 che scontenta tutti. Doveva essere la partita delle fasce sinistre, ma sono emerse invece le destre con Calabria e Pulisic per i rossoneri e Politano per i napoletani. Il Milan ha dominato all’inizio ed è andato avanti 2-0 con la doppietta di Giroud, ma l’infortunio di Kalulu ha complicato le cose costringendo Pioli a inserire l’inadatto Pellegrino, beffato da Politano sul gol del 2-1. Il resto lo ha fatto Maignan, sbagliando a posizionare la barriera e facendosi sorprendere sul proprio palo dalla punizione di Raspadori per il definitivo 2-2. Tanto che si potrebbe ben dire che la squadra di Garcia ha pareggiato grazie a due papere dei rossoneri e non perché ha dominato l’avversario”.