Inter-Milan non è finita al triplice fischio, infatti 18 capi ultras delle due Curve sono accusati di estorsione, pizzo e aggressione…
Il derby Inter–Milan si è concluso sul campo con la vittoria del Diavolo all’89’ grazie al colpo di testa di Matteo Gabbia, ma quello che fa discutere è soprattutto quello che è successo fuori da San Siro. Infatti la Guardia di Finanza ha portato 16 persone in carcere e 2 ai domiciliari sull’ordine del Giudice delle indagini preliminari Domenico Santoro in un’inchiesta della Procura di Milano che unisce 4 differenti filoni d’indagine.
Le accuse sono di estorsione sulla vendita dei biglietti della partite di Inter e Milan, un “pizzo” mensile imposto sui parcheggi nei pressi dello stadio Giuseppe Meazza, “cartelli” tra gli ultrà di Inter e Milan sulla vendita delle bibite e dei gadget.
Il calcio sfruttato come fonte illecita di guadagno
Inter-Milan, arrestati 18 capi ultras: estorsioni pizzo e aggressioni. Le accuse (nella foto: da sinistra Antonio Bellocco con gli occhiali Andrea Beretta e a destra Marco Ferdico)
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Per quel che riguarda la Curva dell’Inter viene contestata un’associazione a delinquere che avrebbe agevolato la cosca della ‘ndrangheta dei Bellocco. Con Antonio Bellocco (nella foto) ucciso a coltellate un mese fa dal capo della Curva Andrea Beretta (con il quale aveva giocato a calcetto appena la sera prima) in un improvviso e acceso confronto esploso in auto sulle reciproche pretese economiche. Le misure cautelari hanno raggiunto anche il vicecapo della Curva Marco Ferdico.
La Curva del Milan invece si vede contestare un’associazione a delinquere, senza l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, ma attiva soprattutto in episodi di violenza capeggiata da Luca Lucci (arrestato). Dopo una sfilza di Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive) e condanne, tra cui quella di aver fatto perdere un occhio a un tifoso aggredito e per traffico di droga, era riapparso allo stadio in occasione del derby. Arrestato anche il fratello Francesco Lucci e Christian Rosiello, il bodyguard di Fedez (estraneo ai fatti) e Islam Hagag. Questi ultimi due (Lucci e Hagag) protagonisti della vicenda del pestaggio del personal trainer di Cristian Iovino in una discoteca.
Il procuratore di Milano Marcello Viola ha convocato un incontro con i media, parteciperà anche il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e i vertici delle forze dell’ordine che hanno condotto in questi mesi l’indagine con i pm Sara Ombra e Paolo Storari.