Juventus scintillante
Il primo tempo di Juventus-Lecce elettrizza l’Allianz Stadium con i bianconeri in pieno controllo. Una Juventus scintillante brilla in un primo tempo ricco di emozioni. Teun Koopmeiners sblocca la gara con un gol preciso, sfruttando un assist perfetto di Dusan Vlahovic. Pochi minuti dopo, Kenan Yildiz raddoppia: Vlahovic serve ancora, e il giovane turco non sbaglia. La Juventus domina con un 3-4-2-1 fluido. Khephren Thuram incanta a centrocampo: corre, recupera palloni e detta i ritmi. Il Lecce prova a reagire, ma sbatte contro una difesa solida. Nikola Krstović colpisce un palo, unico lampo salentino. I tifosi bianconeri esultano. Igor Tudor sorride: la sua squadra gira a meraviglia. Il quarto posto sembra più vicino.
Secondo paragrafo: le fiammate del Lecce
Nonostante il dominio juventino, il Lecce mostra orgoglio. Krstović scuote i suoi con un palo che fa tremare Di Gregorio. L’attaccante montenegrino lotta, ma trova Kalulu insuperabile. Antonino Gallo sfiora il gol con un’incursione sulla sinistra: il suo tiro esce di poco. Marco Giampaolo incita i suoi a crederci. Tete Morente e Pierotti spingono, ma mancano precisione. La Juventus, però, non concede spazi. Thuram brilla ancora: un muro in mediana, sempre al posto giusto. Vlahovic, con due assist, si riscatta dalle critiche. Yildiz danza tra le linee, e Koopmeiners finalizza con freddezza. Il Lecce resta vivo, ma fatica a pungere. La partita resta aperta.
Terzo paragrafo: i protagonisti in campo
Koopmeiners e Yildiz accendono la Juventus con gol da applausi. Il primo segna con un rasoterra chirurgico, il secondo colpisce di potenza. Vlahovic, finalmente decisivo, regala due assist perfetti e riconquista i tifosi. Thuram domina il centrocampo: ogni pallone passa da lui. Il Lecce risponde con cuore. Krstović, sfortunato sul palo, tiene in ansia la difesa bianconera. Gallo crea pericoli, ma spreca l’occasione chiave. Giampaolo chiede più coraggio, Tudor pretende concentrazione. La Juve controlla, ma il Lecce non molla. Il primo tempo mostra una Signora affamata e un Lecce mai domo. La ripresa promette battaglia. I tifosi sognano altri gol.