Gli arbitri il più delle volte mostrano una severità eccessiva con la Juventus, dando spesso ammonizioni ai suoi giocatori anche per falli dubbi o veniali, accumulando diffide pericolose.
Dopo le squalifiche, a causa del calcio scommesse e per doping, di Nicolò Fagioli e Paul Pogba, il centrocampo della Juventus appare molto indebolito e numericamente inadeguato. E’ bastato vedere come l’assenza di Adrien Rabiot a Genova, al di là del pessimo arbitraggio di Massa e del var, abbia inciso negativamente sulla prestazione della squadra bianconera, per capire come ogni assenza in casa juventina possa essere pagata a caro prezzo. Perciò, oltre al pericolo di infortuni, una spada di Damocle molto sentita per Massimiliano Allegri è quella delle squalifiche. La Juventus presenta il non invidiabile record di essere fra le squadre più ammonite del campionato, seconda solo alla Lazio di Maurizio Sarri e quindi il cosiddetto “pericolo giallo” è una realtà che alla lunga potrebbe incidere sul campionato bianconero. Infatti guardando le partite della Juventus più di qualcuno a Vinovo e fra i tifosi ha sollevato perplessità e dubbi sul metro utilizzato dagli arbitri nel gestire i cartellini gialli. Proprio l’arbitro Massa a Genoa, dopo aver negato un rigore nettissimo alla Juventus, ha distribuito ammonizioni che hai più sono sembrate senza senso o comunque troppo severe. Così alla vigilia della delicata gara di Frosinone, la squadra di Max Allegri è scesa in campo con l’ansia di avere ben 4 diffidati: Andrea Cambiaso, Danilo, Federico Gatti e Manual Locatelli. Giocatori cardini in un organico già ampiamente rimaneggiato per le squalifiche e che rischiano di non giocare la prossima partita contro la Roma di Josè Mourinho. E proprio Cambiaso, autore di un convincente campionato fino a ora, dopo il giallo preso durante la partita di Frosinone salterà il match contro la Roma. I campionati possono essere influenzati da rigori, gol irregolari ed espulsioni, ma anche dal silenzioso pericolo giallo, con eventuali diffide e squalifiche proprio in partite importanti. Un pensiero in più per Massimiliano Allegri e la sua Juventus.