Antony, un’occasione per la Juventus
Antony è pronto a lasciare il Manchester United, e la Juventus è tra i club più attenti al suo futuro. Dopo una stagione deludente in Premier League e un rilancio in prestito al Real Betis, con 9 gol e 5 assist in 26 partite, il brasiliano classe 2000 è tornato al centro dell’interesse di mercato. Igor Tudor vede nell’ex Ajax un rinforzo ideale per il suo 3-4-2-1, capace di agire da ala o trequartista con dribbling e velocità. Damien Comolli, deciso a costruire un attacco bianconero competitivo per il Mondiale per Club 2025, ha avviato sondaggi con i Red Devils, che vogliono cedere il giocatore per alleggerire il monte ingaggi e finanziare il mercato di Ruben Amorim.
Betis in pressing, ma tutto dipende dai costi
Il Real Betis, dove Antony ha brillato nella seconda metà del 2024-25, spinge per un nuovo prestito con opzione d’acquisto a 35 milioni di euro, ma il Manchester United preferisce una cessione definitiva per almeno 32,5 milioni, secondo quanto riportato da fonti vicine al club. La Juventus, forte della qualificazione Champions, può offrire un progetto ambizioso e un ingaggio competitivo (circa 6 milioni netti annui), ma deve superare la concorrenza di Bayer Leverkusen e Atletico Madrid. La chiave sarà la volontà dei Red Devils di accettare un’offerta inferiore alla cifra record di 86 milioni pagata nel 2022, con Comolli che valuta l’inserimento di contropartite come Fabio Miretti per abbassare il prezzo.
Un colpo per il futuro juventino
Portare Antony a Torino sarebbe un segnale forte per l’attacco bianconero, con il brasiliano che potrebbe affiancare Kenan Yildiz e Nico Gonzalez in un tridente dinamico. La Juventus, con Viktor Bezhani al timone dello scouting, punta a talenti in cerca di riscatto, e Antony, reduce dalla convocazione in nazionale, si adatta perfettamente. La decisione finale dipenderà dalle offerte ricevute dal Manchester United, ma il Betis, limitato da vincoli finanziari, potrebbe cedere il passo. Comolli, secondo indiscrezioni, intensificherà i contatti dopo il Mondiale per Club, con l’obiettivo di regalare a Tudor un’ala capace di accendere i tifosi e riportare la Juventus ai vertici.