Massimo Bonini, storico ex-centrocampista bianconero, campione d’Europa e del mondo con la maglia della Juventus dei tempi di Michel Platini, ha espresso alcune considerazioni sulla valorizzazione dei giovani giocatori in rosa nel corso di un’intervista rilasciata a TuttoJuve.
In particolare, Bonini ha sottolineato l’aspetto positivo del ricambio generazionale in corso e della bontà di puntare su giovani di qualità, soprattutto italiani: “È una buona notizia, perché avere il blocco italiano è fondamentale per la Juve e la Nazionale. Mi farebbe molto piacere, poi significherebbe aver lavorato bene e aver gestito in maniera ottimale i costi. Nella Juventus, sinceramente, vorrei vedere più italiani e meno stranieri”.
Alla domanda successiva, in cui gli veniva chiesto se preferisse un giovane come Nicolussi Caviglia a centrocampisti stranieri come Thuram e Højbjerg, Bonini ha risposto così: “Sì, sarebbe l’ideale. Poi ci sono i top player anche stranieri, ma a 22/23 anni devono giocare in prima squadra e non nella Next Gen. Quello non mi piacerebbe. La mia idea è che nella squadra di Brambilla debbano giocare i giocatori italiani di 19/20 anni, non oltre”.