Una rivoluzione dirigenziale
La Juventus si prepara a una svolta epocale, non solo in panchina ma anche in dirigenza, con Damien Comolli, attuale presidente del Tolosa, come possibile nuovo amministratore delegato. Secondo Tuttosport, la proprietà bianconera, guidata da John Elkann, vede nel manager francese, nato nel 1971, la figura ideale per succedere a Francesco Calvo e guidare la rifondazione del club. Comolli, che ha iniziato come allenatore delle giovanili del Monaco prima di abbracciare la carriera dirigenziale, vanta esperienze di spessore: all’Arsenal ha scoperto Luka Modric, mentre al Tolosa ha riportato il club in Ligue 1 e in Europa, vincendo la Coppa di Francia nel 2023. La sua visione, basata su scouting e tecnologia, si allinea al progetto di Elkann, che punta a un approccio innovativo, come confermato da fonti vicine al club.
Comolli e l trasformazione societaria
L’arrivo di Comolli si inserisce in un contesto di profonda trasformazione. Le indiscrezioni su un possibile addio di Cristiano Giuntoli, nonostante la qualificazione alla Champions League con il 3-2 contro il Venezia, sono confermate da Luca Momblano, che parla di una decisione già presa da Elkann. Il presidente intende affiancare a Comolli figure come Giorgio Chiellini, destinato a un ruolo centrale in dirigenza, e Antonio Conte, in pole per la panchina al posto di Igor Tudor. Le critiche al mercato di Giuntoli, con 400 milioni spesi e cessioni discutibili come quella di Dean Huijsen, hanno alimentato i dubbi della proprietà. Comolli, però, non è esente da controversie: nel 2021, ha accusato la Juventus di “speculazione finanziaria” per la gestione dei prestiti, parole che potrebbero pesare sul suo arrivo.
Il nuovo assetto della Juventus
La Juventus, reduce dal successo al Penzo con i gol di Yildiz, Kolo Muani e Locatelli, guarda al futuro. Comolli potrebbe essere il perno di una nuova era, con un mercato mirato su profili come Jonathan David e un progetto “più italiano” voluto da Elkann. La sua esperienza al Liverpool, Tottenham e Fenerbahçe, unita alla capacità di valorizzare giovani talenti come Shane Van Aarle, rende Comolli una scelta intrigante. Tuttavia, la tifoseria resta divisa: c’è chi vede in lui un innovatore e chi teme un ulteriore stravolgimento. Con il Mondiale per Club alle porte, la “Vecchia Signora” è pronta a cambiare pelle, ma il successo dipenderà dalla capacità di coniugare ambizione e stabilità.