Comolli é in cerca di un dt e un ds: Ghisolfi e Goretti i candidati
Damien Comolli, nuovo direttore generale della Juventus, sta plasmando una dirigenza moderna e ambiziosa. La parola chiave del suo progetto è “reclutamento”, un concetto che unisce la sua visione a quella di Florent Ghisolfi, ex direttore sportivo della Roma, ora in pole per il ruolo di ds bianconero. Ghisolfi eccelle nello scouting internazionale e utilizza algoritmi per individuare talenti. Comolli, affiancato da Giorgio Chiellini, punta su figure giovani e dinamiche. La recente permanenza a Torino del dg francese suggerisce mosse imminenti. Intanto, si monitora il mercato con attenzione. La Juventus cerca un equilibrio tra sostenibilità e competitività, come voluto da John Elkann. Il rinnovamento non si ferma: ogni scelta mira a rafforzare il club.
Goretti avanza come dt della Juventus
Roberto Goretti, attuale dirigente della Fiorentina, emerge come candidato ideale per il ruolo di direttore tecnico. La sua esperienza in Italia e il contratto fino al 2027 non spaventano Comolli, soprattutto se Daniele Pradé, altro viola, approderà alla Roma. Goretti vanta risultati eccellenti nella valorizzazione dei giovani, un aspetto cruciale per la Juventus. Il suo arrivo completerebbe un trio dirigenziale con Chiellini e Ghisolfi, creando un ponte tra prima squadra e Next Gen. Tudor, confermato allenatore, aspetta rinforzi mirati. Il mercato estivo si preannuncia intenso. La dirigenza punta su talenti a basso costo. Comolli non ha fretta: le nomine slitteranno a luglio. La nuova Juventus prende forma con idee chiare.
Comolli e la sua ricerca attraverso i dati
Il progetto di Comolli si basa su un approccio scientifico, con analisi dati al centro delle decisioni. Ghisolfi e Goretti incarnano questa filosofia, garantendo competenza e innovazione. La Juventus, reduce da una stagione deludente, vuole tornare protagonista. Elkann, presente al Mondiale per Club, spinge per risultati immediati. Il dg francese, con Chiellini, definisce strategie a lungo termine. Il mercato non vedrà rivoluzioni, ma aggiustamenti precisi. La scelta di Goretti e Ghisolfi riflette la volontà di unire esperienza italiana e visione globale. I tifosi sognano un ritorno ai vertici. Comolli guida con decisione, ma senza pressioni. La nuova dirigenza promette successi duraturi.