La Juventus da squadra dominatrice negli anni oggi è diventata addirittura sfavorita per il titolo, con una media gol sempre più allarmante
Quest’anno la Juventus non si segnala di certo come la squadra con la capacità di fare gol più efficace, nonostante da molte parti il suo parco attaccanti sia considerato il migliore dell’intera Serie A. Se la compagine allenata da Massimiliano Allegri può vantare una difesa granitica, capace di esaltarsi anche nelle difficoltà, come visto durante la partita di Firenze contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, altrettanto non può bearsi del suo attacco, visti i numeri non entusiasmanti.
Stessa cosa può dirsi dei due anni precedenti questo, da quando cioè Max Allegri è stato richiamato a guidare la Juventus. Una statistica interessante sarebbe quella in cui compare la media gol degli ultimi anni, quando la squadra bianconera è stata allenata da diversi allenatori, per cercare di capire non solo i numeri riguardo la media gol della compagine bianconera, ma come è cambiata nel corso del tempo. Così vediamo che durante i due anni allenati da Antonio Conte la media gol della Juventus è stata di 1.98, mentre nei successivi 5 anni in cui il tecnico era Massimiliano Allegri essa è salita arrivando a 2.00. Nell’anno in cui è stato Maurizio Sarri a sedersi sulla panchina della Vecchia Signora la media gol è rimasta la stessa vista con Allegri, ossia 2.00, laddove invece con Andrea Pirlo, anch’egli allenatore juventino per un solo anno, è stata di 2.02. Cala drasticamente tale media negli ultimi tre anni dell’Allegri bis arrivando a 1.50.
Quali potrebbero essere le cause di questo calo della capacità offensiva della squadra? Molti indicano come colpevole proprio Max Allegri, mentre altri, pur apprezzando il valore degli attuali attaccanti bianconeri, accusano l’incompletezza della rosa e la cronica mancanza di centrocampisti di qualità, in grado di mettere gli attaccanti in condizione di esprimersi al meglio. Dov’è dunque la verità? Come spesso accade essa è probabilmente un po’ da ricercare fra tutte queste considerazioni. Certo, il gioco di Allegri, che impone alla squadra spesso di abbassarsi troppo, non è il massimo per gli attaccanti, costretti a percorrere molto campo e spesso senza che il resto della squadra li assecondi o accompagni a dovere.
Ma va anche detto che, dati alla mano, la squadra bianconera spesso difetta in ripartenze, con appoggi sbagliati o passaggi fuori tempo che vanificano contropiedi interessanti. Che manchi qualità è fuori discussione e il paragone con le Juventus degli anni passati è impietoso quanto giusto. Le altre Juventus allenate da Max Allegri non solo potevano vantare in rosa attaccanti del calibro di Carlitos Tevez, Mario Mandzukic, Gonzalo Higuain, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo, ma anche centrocampisti come Andrea Pirlo, Arturo Vidal, Paul Pogba, Miralem Pjanic, Claudio Marchisio e Sami Khedira. Insomma gente che non solo era in grado di mandare in porta i compagni ma anche di andare a segno. Citare quindi numeri ed elencare statistiche può essere un gioco fine a se stesso. La speranza dei tifosi juventini è invece quella che Cristiano Giuntoli e il suo staff possa rinforzare la Juventus già a Gennaio, acquistando gente di qualità in mezzo al campo. I primi a ringraziarlo potrebbero essere proprio gli attuali attaccanti in forza alla squadra juventina.