Da Venezia passano i destini bianconeri
La partita di domenica sera a Venezia vale tra i 60 e gli 80 milioni di euro: l’accesso alla Champions League è in gioco. Questa cifra può rivoluzionare il mercato bianconero, con l’obiettivo di rafforzare l’attacco. Tuttavia, l’estate si preannuncia complessa sul fronte uscite. Giuntoli deve gestire una rosa appesantita da rientri quasi certi: Kostić, Rugani, Facundo González, Djaló e Arthur, mandati in prestito, non verranno riscattati. La loro presenza alla Continassa rischia di complicare i piani. La Champions è fondamentale per attrarre talenti e sbloccare risorse, ma gli esuberi restano un ostacolo. La Juventus si trova a un bivio: sognare la gloria europea o impantanarsi nella gestione dei ritorni. Ogni decisione sarà cruciale per costruire una squadra competitiva e all’altezza delle ambizioni.
Le grane del mercato estivo
Attenzione anche a Nicolò Fagioli: in prestito alla Fiorentina, non ha convinto per questioni caratteriali, secondo indiscrezioni. Il suo ritorno a Torino sembra probabile, ma solleva interrogativi. La Juventus punta a un attacco più incisivo, ma senza i fondi della Champions, le strategie di Giuntoli rischiano di ridimensionarsi. I rientri di Kostić, Rugani, González, Djaló e Arthur complicano il puzzle: nessuno di loro ha trovato una sistemazione definitiva. Il mercato estivo sarà bollente, con la dirigenza costretta a trovare acquirenti per evitare un sovraccarico in rosa. La sfida di Venezia diventa uno snodo: vincere significa ossigeno finanziario e appeal per nuovi innesti. La Juve deve agire con pragmatismo, bilanciando sogni europei e la necessità di sfoltire una squadra che ha troppi nodi da sciogliere.
Trovare un equilibrio: ripartire da Venezia
Il futuro bianconero si gioca ora. La Champions garantisce risorse, ma il mercato impone scelte rapide. Fagioli potrebbe avere una chance di rilancio, ma i riflettori sono puntati sugli esuberi. Kostić non si è imposto, Rugani appare fuori dal progetto, González e Djaló non hanno convinto, e Arthur resta un enigma. Giuntoli, confermato da Elkann, vuole una rosa giovane e motivata, ma deve liberarsi di contratti pesanti. La partita di Venezia è il primo passo: una vittoria aprirebbe scenari ambiziosi, mentre un passo falso complicherebbe tutto. La Juventus sogna un attacco stellare, ma senza cessioni mirate, i piani rischiano di arenarsi. L’estate sarà un banco di prova: tra la corsa alla Champions e la gestione degli esuberi, la Juve deve trovare equilibrio per tornare grande in Europa.