Ci aveva già provato lo scorso anno, a giugno tornerà alla carica: Francesco Calvo vuole la chiusura dell’esperienza alla Juventus di Massimiliano Allegri. Quest’ultimo era riuscito a salvare la panchina alla fine della scorsa stagione, ma a giugno qualcosa potrebbe cambiare.
Zazzaroni è convinto che il livornese lascerà Torino la prossima estate, e qualcosa a sostegno di questa tesi c’è: come raccontato da Tuttomercatoweb, sono ormai mesi che la guerra Calvo-Allegri prosegue all’interno del Club. E non sembra destinata a finire.
Queste le parole del portale:
Nonostante le cose stiano andando molto meglio quest’anno alla Juventus, in termini di risultati e di ambiente, tra Massimiliano Allegri e Francesco Calvo è ancora guerra a distanza. Il tecnico livornese è riuscito a salvare la panchina al termine della stagione scorsa, quando il dirigente scelto da John Elkann aveva di fatto chiesto la sua testa. La contesa si è conclusa non senza dei caduti, perché Max ha ottenuto di non stare più a contatto con il dirigente, che è stato “spostato” al Marketing, agendo prevalentemente a Vinovo.
Nella stessa struttura delle giovanili è stato, per così dire, “relegato” anche Giovanni Andreini, che era stato posto a capo dell’area perfomance, come una sorta di supervisore di Simone Folletti e del suo staff. Insomma, in termini militari, Allegri ha vinto la sua prima battaglia contro Calvo, che però non se n’è stato di certo con le mani in mano. Non è mai stato un mistero, infatti, che l’attuale capo dell’area marketing avesse lavorato su nuovi tecnici per la sostituzione del livornese: oltre a Igor Tudor (con il croato sembra qualcosa si sia rotto), infatti, era stato sondato anche Thiago Motta, ma col passare dei mesi sono salite vertiginosamente le quotazioni di Antonio Conte.
Che l’allenatore leccese, le cui quotazioni a livello internazionale sono un po’ calate dopo l’esperienza al Tottenham, non fa più mistero di voler tornare sulla panchina della Juventus e lo ha anche ribadito indirettamente in un recente intervento all’università della sua città natale. Conte vive a Torino con la famiglia, che non si è mai spostata in via definitiva e che ama il capoluogo piemontese. Visti i recenti problemi di salute, tornare a lavorare alla Vecchia Signora, gli consentirebbe di coniugare tutte le esigenze familiari e al contempo rilanciarsi nel calcio che conta.
Calvo ci starebbe lavorando seriamente, poiché lo ha già incontrato a Vinovo, in occasione di una visita che dalle parti della Continassa non è di certo passata inosservata e ha fatto storcere il naso ad Allegri e probabilmente anche a qualcun altro nell’attuale area sportiva guidata da Cristiano Giuntoli. Come avevo scritto il 28 settembre scorso, risulta a prescindere che il tecnico livornese non voglia proseguire la sua avventura alla Juve oltre il prossimo 30 giugno, nonostante abbia un altro anno di contratto. Non ci sono segnali di prolungamento e le parti non inizieranno sicuramente un’altra stagione con un contratto a scadenza.
Max vuole lasciare però da vincente, riportando un gruppo indubbiamente più giovane e meno forte di quelli allenati in precedenza, con un trofeo o comunque con la prospettiva di tornare a lottare per primeggiare in Italia e in Europa già dalla prossima stagione. Se fosse scelto Conte, erediterebbe una situazione rodata e potrebbe godere anche degli acquisti che Giuntoli potrà fare in estate dopo essere rimasto praticamente a guardare nell’ultima sessione estiva. Il puzzle sembra si stia pian piano incastrando…