Elkann guida la rivoluzione
John Elkann ha preso le redini della Juventus con una determinazione che scuote il mondo del calcio italiano. Il presidente di Exor, proprietario del club, ha dimostrato di voler lasciare un’impronta indelebile, orchestrando una trasformazione radicale. In pochi giorni, ha esonerato Thiago Motta, chiamato Igor Tudor e iniettato 15 milioni nelle casse societarie, con un possibile aumento di capitale da 110 milioni. La sua presenza allo Stadium, dopo tre mesi di assenza, segna un ritorno attivo nella gestione. Elkann non si limita a finanziare: valuta ogni aspetto del club, mettendo tutti sotto esame. La qualificazione Champions, ottenuta all’ultima giornata, non basta a placare la sua ambizione. Vuole una Juventus competitiva, capace di dominare. Le sue mosse, rapide e decise, indicano una visione chiara: riportare la Signora ai vertici.
Una rivoluzione societaria
La rivoluzione di Elkann non si ferma al campo. La dirigenza bianconera vive un terremoto: Cristiano Giuntoli, dopo due anni, rischia l’addio. Le scelte di mercato, come l’acquisto di Koopmeiners e le cessioni di talenti come Huijsen, non hanno convinto. Al suo posto, Elkann punta su Damien Comolli, presidente del Tolosa, e Giorgio Chiellini, destinato a un ruolo di spicco. Si parla anche di un possibile ritorno di Bonucci e Barzagli, fedelissimi di Antonio Conte, che potrebbe guidare la squadra dopo il Mondiale per Club. Tudor, infatti, traghetterà la Juventus fino all’estate 2025, lasciando poi spazio a Conte. Elkann costruisce una struttura solida, ispirata ai successi passati. La sua visione unisce competenza calcistica e rigore finanziario, con Maurizio Scanavino a garantire equilibrio economico.
Il sogno di Elkann
La Juventus riparte da fondamenta nuove, con un leader che non accetta compromessi. Elkann sogna una Juventus giovane e vincente, con Kenan Yildiz al centro del progetto. Il talento turco, autore di un gol decisivo contro il Genoa, incarna il futuro bianconero. Elkann lo ha ammirato dal vivo, vedendo in lui un simbolo di rinascita. La nuova maglia 2025-26, con dettagli rosa che richiamano la storia del club, riflette questa voglia di innovazione. Sul mercato, si valutano nomi come Tonali e Adeyemi per rinforzare la rosa. La qualificazione Champions, sofferta ma conquistata, dà ossigeno, ma Elkann non si accontenta. Il suo piano prevede una squadra capace di competere subito, con Conte come possibile condottiero. La Juventus di Elkann non è solo un club, ma un progetto ambizioso che unisce tradizione e modernità, pronto a riconquistare il trono del calcio italiano.