Evelina Christillin è tornata a parlare di Juventus e Superlega, ma anche dei suoi rapporti con i membri della famiglia Agnelli. Le parole…
Evelina Christillin ha rilasciato un’intervista a proposito della sua vita lavorativa e privata, inoltre le è stato chiesto anche qualcosa in merito al mondo Juventus. Ecco un estratto della sua lunga intervista al Corriere della Sera:
Torniamo a Uefa e Fifa. Nella scelta di dimettersi alla scadenza, ha avuto un ruolo la famiglia Agnelli?
«Non lo nego. La vicenda della Superlega è stata molto dolorosa per me».
Lapo Elkann le diede dell’ingrata: «È grottesca, senz’anima e senza dignità, un’arrampicatrice sociale».
«Quella frase ha scatenato reazioni molto aggressive da parte dei tifosi. Per tre mesi mi sono dovuta far scortare. Non potevo più mettere piede allo stadio. Ci sono rimasta male: io Lapo l’ho tenuto in braccio appena nato; andavo a prenderlo al catechismo russo, a Parigi, facendolo uscire prima di nascosto per comprargli un gelato».
I rapporti con la famiglia
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John lo sente?
«No, però viviamo vicini. Se ci incrociamo ci salutiamo».
È poi tornata allo stadio?
«No, però sono tornata a vedere la Juve, a Bruges. In privatissimo, con quattro amici. Abbiamo una chat che si chiama Super Gobbi, dove ci sono pure Stefano Bonaccini e Andrea Gnassi, ex presidente della Commissione Turismo dell’Emilia Romagna».
Il miglior allenatore di sempre della Juve?
«Difficile… Lippi e Conte».
Il calciatore?
«Platini tutta la vita».