La scomparsa di Gigi Riva e la storia di quel gran rifiuto alla Juventus: la spiegazione in una vecchia intervista…
Il mondo del calcio piange il grande Gigi Riva. L’ex campione della Nazionale Italiana e del Cagliari scudettato ha salutato tutti all’alba degli ottanta anni, lasciando in eredità non solo un alone di leggenda per lo storico tricolore conquistato con gli isolani nella stagione 1969-1970.
Le menti di molti appassionati, soprattutto legati alla Juventus, difficilmente riusciranno a dimenticare il “gran rifiuto” del grande bomber nativo di Leggiuno alla Vecchia Signora. Il motivo di tale “No” lo spiegò lo stesso Rombo di Tuono, in una intervista di qualche anno fa…
Addio Gigi Riva
Juventus, Gigi Riva e quel “No” alla Vecchia Signora
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Ecco le parole del mitico Gigi Riva in una vecchia intervista:
Sono venuto a Cagliari e abbiamo costruito una gran bella cosa: lo scudetto era il sogno di ogni squadra. La Sardegna mi aveva già conquistato. Quando vedevo la gente che partiva alla 8 da Sassari e alle 11 lo stadio era già pieno, capivo che per i sardi il calcio era tutto. Ci chiamavano pecorai e banditi in tutta Italia e io mi arrabbiavo. I banditi facevano i banditi per fame, perché allora c’era tanta fame, come oggi purtroppo. Il Cagliari era tutto per tutti e io capii che non potevo togliere le uniche gioie ai pastori. Sarebbe stata una vigliaccata andare via, malgrado tutti i soldi della Juve. Dopo ogni partita spuntava Allodi che mi diceva “Telefoniamo a Boniperti?”. Ma io non ho mai avuto il minimo dubbio e non mi sono mai pentito.