Per scegliere i migliori centravanti e bomber della storia della Juventus abbiamo dovuto per forza di cose escludere i classici “numeri 10”. Altrimenti, sarebbe stato impossibile non citare i vari Sivori, Baggio, Del Piero e Tevez in questa classifica. Abbiamo annoverato invece i classici bomber, quei giocatori che, per ruolo o per caratteristiche, hanno impersonificato l’immagine del bomber, del centravanti e non del semplice fantasista. Niente numeri 10, solo 9 o 7 per intenderci. E allora, ecco le nostre sei scelte…facendo doverose scuse ai vari Boniperti, Inzaghi, Ravanelli, Higuain e Ibrahimovic.
John Charles
E’ stato forse il primo giocatore con l’etichetta di “Ariete” appiccicata addosso. Considerato il migliore giocatore gallese della storia, forse pari al solo Gareth Bale, venne soprannominato Gigante Buono per la sua statura e la sua correttezza in campo. Non fu, infatti, mai ammonito o espulso in tutta la sua carriera. Presenza massiccia in area di rigore e fiuto del gol: Charles fece parte, insieme a Giampiero Boniperti e Omar Sivori, del cosiddetto Trio Magico, uno dei più prolifici reparti d’attacco della storia della Juventus e del campionato italiano. Anche Boniperti avrebbe meritato un posto in classifica ma…Charles, forse proprio per la stazza imponente, entrò più dell’italiano nell’immaginario collettivo con l’immagine di Ariete e Centravanti per antonomasia. Senza nulla togliere al Presidentissimo…
Paolo Rossi
Eroe del Mundial ’82, bomber implacabile, re incontrastato per fiuto del gol e senso della posizione. Se c’era un pallone in area da buttare in rete, potete star certi che Pablito sarebbe stato lì, in orario perfetto all’appuntamento con il gol. In Spagna ancora lo ricordano, in Germania hanno ancora gli incubi: tra maglia azzurra e bianconera, Paolo Rossi ha scritto pagine memorabili di storia.
Roberto Bettega
Prototipo dell’attaccante moderno, “Bobby Gol” è stato il più classico dei numeri 9 della Juventus. Implacabile in area di rigore, maestro soprattutto del colpo di testa, suo vero e proprio marchio di fabbrica. Da rimarcare poi la sua capacità di assurgere ad alti livelli realizzativi pur senza l’apporto dei calci di rigore: rimangono appena 6 i penalty calciati in carriera…tutti, of course, realizzati.
Gianluca Vialli
Ci ha salutato recentemente con una calma ed una pacatezza in pieno stile Juve. Lui, che prima della malattia sapeva essere scherzoso, esuberante, travolgente e dalla risata contagiosa. Se lo ricordano bene i tifosi della Juventus con la maglia bianconera addosso. Andatura aggraziata e dribbling ubriacante, fu un vero e proprio incubo per le difese avversarie. Una carriera immensa la sua, con lo scudetto del 1991 vinto con la Sampdoria, la Champions League con la Vecchia Signora nel 1996 e la gloria trovata in Premier con il Chelsea (precursore dei precursori). Oltre a tanti, tantissimi altri trofei. Non un semplice centravanti: Gianluca Vialli era il Capitano.
David Trezeguet
Abbiamo chiesto scusa poco sopra a gente del calibro di Ibrahimovic, Inzaghi e Higuain. Perché a nostro parere il volto del centravanti tipo della Juventus del nuovo milennio ha il volto e il killer instrict di David Trezeguet. Cobra d’area di rigore, capace di “sparire” da un match…per poi colpire quando chiunque, da casa o allo stadio, si era dimenticato della sua presenza sul manto verde. Cross di Del Piero, gol di testa del francese: molti tifosi della Juventus sono cresciuto con questo leitmotiv.
Cristiano Ronaldo
Semplicemente, l’eccezione. Sì perché questa classifica avrebbe dovuto annoverare solo cinque nomi, magari tutti classici numeri 9. Ma una volta esclusi i 10, anzi i mostri sacri dei 10, e i vari Higuain, Ibra ecc, ci sembrava davvero troppo togliere Sua Eccellenza CR7. Considerato da molti il miglior giocatore della storia, e da tutti almeno uno dei migliori in assoluto, il lusitano ha portato a Torino tutta la sua fama, la sua classa, la sua tecnica e la sua implacabile sete di reti e trofei. Poteva andare meglio, inutile negarlo: ma i tifosi della Juventus saranno grati in eterno per aver visto in bianconero un giocatore come Cristiano Ronaldo.