La Juventus, storicamente, ha quasi sempre preferito la solidità difensiva alla spettacolarità del gioco ed alla propensione offensiva. In casa bianconera, infatti, il risultato è sempre venuto prima nelle gerarchie rispetto alla prestazione. Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta, una famosa frase marchiata Giampiero Boniperti, è, non a caso, il mantra degli zebrati. Grazie al “catenaccio”, la Juventus ha vinto ben 9 scudetti tra il 2012 ed il 2020. Di essi, 3 sono arrivati sotto la prima gestione di Max Allegri, famoso per il suo calcio pragmatico e la sua ricerca del risultato prima che della prestazione. L’ex tecnico, tra le altre, del Milan, poi, ha portato la “Vecchia Signora” in finale di Champions League per ben due volte (nel 2015 e nel 2017).
Per praticare un calcio concreto e maschio, di conseguenza, la Juventus si è spesso avvalsa di calciatori dallo stile di gioco “duro”. Come riporta Tuttosport, esiste una speciale classifica dei dieci bianconeri più “cattivi” della storia. Come sovente accade, però, essa riserva delle sorprese. Tra quei dieci ex zebrati, infatti, sono presenti sei difensori, tre centrocampisti e, addirittura, un attaccante. Il primato di calciatore juventino più duro, poi, non appartiene né a Paolo Montero (1996-2005), né a Giorgio Chiellini (2005-2022). Questi due, probabilmente, sono gli atleti più “duri” nell’immaginario dei tifosi della “Vecchia Signora”, quelli a cui è facile pensare quando bisogna mettere la gamba (e non solo, se necessario) nei contrasti per avere la meglio sull’avversario.
Incredibilmente, però, nella storia della Juventus c’è stato un calciatore, di ruolo centrocampista, più falloso di loro: Romeo Benetti (gennaio 1968- luglio 1969, 1976-79). Dietro di lui, sul podio, ci sono invece due difensori: lo stesso Montero (1996-2005) e Jurgen Kohler (1991-95). Chiellini, invece, deve accontentarsi del settimo posto. Ecco la classifica completa: Edgar Davids, Sergio Brio, Omar Sivori, Giorgio Chiellini, Claudio Gentile, Francesco Morini, Beppe Forino, Jurgen Kohler, Paolo Montero, Romeo Benetti.