Mondiale per Club decisivo per molti calciatori
La Juventus si prepara al Mondiale per Club 2025 negli Stati Uniti, un torneo che rappresenta una svolta per molti giocatori bianconeri. Sabato prossimo, oltre dieci calciatori partiranno per la West Virginia con il destino in bilico. Alcuni, come Daniele Rugani, rientrato da un’esperienza altalenante all’Ajax, cercano conferme nel 3-4-2-1 di Tudor, un modulo che valorizza le loro qualità. Filip Kostic, dopo una stagione positiva al Fenerbahce, punta a riconquistare un posto a Torino. Andrea Cambiaso, che a gennaio sembrava destinato al Manchester City, vuole dimostrare il proprio valore. Per molti, il Mondiale è un palcoscenico decisivo: una prestazione convincente potrebbe garantirgli la permanenza o attirare l’attenzione di grandi club europei. La competizione si apre il 14 giugno, e la Juve affronterà Al Ain, Wydad e Manchester City.
Nessuno è certo di restare
Dusan Vlahovic è il nome di spicco tra i giocatori con il futuro incerto. Con il contratto in scadenza nel 2026 e un ingaggio elevato, il serbo è sul mercato. Un Mondiale da protagonista potrebbe aumentare la sua valutazione e attirare club come Fenerbahce, Galatasaray o Atletico Madrid. Francisco Conceiçao, invece, cerca una conferma dopo una stagione discontinua: il suo prestito dal Porto scade, e il costo della clausola rescissoria (30 milioni) complica le cose. Anche Lloyd Kelly, nonostante il riscatto obbligatorio dal Newcastle, deve convincere Tudor per restare. Il centrocampo juventino, destinato a una rivoluzione estiva, vedrà molti giocatori giocarsi tutto negli Stati Uniti. Le prestazioni in questo torneo influenzeranno le strategie di mercato della dirigenza, guidata dal nuovo dg Damien Comolli. Ogni partita sarà un banco di prova cruciale.
Un Mondiale che può valere una buona campagna acquisti
Il Mondiale per Club non è solo una vetrina per i singoli, ma anche un’opportunità economica per la Juventus. Con un montepremi di 930 milioni di euro, i bianconeri possono puntare a incassare tra 18 e 20 milioni solo per la partecipazione, con bonus aggiuntivi per vittorie e passaggi di turno. La squadra di Tudor, reduce da una stagione altalenante, ha bisogno di un exploit per rilanciarsi. La dirigenza, dopo l’addio di Giuntoli, sta ridefinendo il progetto sportivo con Comolli e Chiellini. Il torneo sarà un test per Tudor, confermato fino a luglio, ma il suo futuro resta in discussione. Per i giocatori, il Mondiale è l’occasione di cambiare il loro destino: una notte magica negli Stati Uniti potrebbe trasformare un’incertezza in una nuova opportunità, dentro o fuori Torino.