Antonio Cabrini, storico ex terzino sinistro del club bianconero e campione del mondo con la Nazionale al Mundialito del 1982, ha espresso alcune considerazioni in merito al big match di stasera.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex bianconero si è concentrato in particolar modo su un calciatore attualmente un po’ in ombra, ovvero Dusan Vlahovic. “Uno come Vlahovic io lo farei giocare sempre. Ha 23 anni, è ancora giovane ma ha già dimostrato le sue qualità in passato. Poi – continua Cabrini – servirebbe anche un gioco che riesca a sfruttare al meglio le sue caratteristiche, come l’attacco della profondità in cui sa essere devastante. Logico che se passa 90 minuti con la schiena alla porta fatica molto di più…”.
In previsione della partita di stasera, l’ex capitano juventino (che ha indossato da calciatore la maglia bianconera per ben 13 stagioni) non si sbilancia, prevedendo un incontro all’insegna dell’equilibrio. “Sarà una sfida giocata sul filo, equilibrata, anche un po’ nervosa. Non sarà decisiva, ma importante sì”.
“Dopo una stagione senza coppe europee, l’obiettivo primario dei bianconeri dev’essere, più che lo Scudetto, innanzitutto il ritorno in Champions League”. Questo il pensiero conclusivo dell’indimenticato ex terzino bianconero.