Juventus-Lazio ha segnato il ritorno, graditissimo, della Curva bianconera allo Stadium. Nell’impianto torinese i tifosi hanno spinto e sostenuto la squadra fino alla vittoria; una marcia in più che i ragazzi di Max Allegri hanno sentito eccome, come confermato dallo stesso allenatore bianconero a fine match. In buona sostanza: con gli Ultras si vince. O perlomeno, si vince la partita in campo, nei 90 minuti: ma quella generale, per la piena libertà dei tifosi all’Allianz Stadium, è ancora molto complicata.
Certo, il sostegno dei tifosi si è avvertito in tutta la partita; ma questi ultimi hanno dovuto contare ancora una volta solo sulla propria voce, visto il divieto, fastidioso e persistente, nel non far entrare bandiere e tamburi allo Stadium. Unica eccezione, quella bandiera enorme e meravigliosa raffigurante la storica seconda maglia juventina degli anni 90. Per intenderci, quella della Champions League di Roma. Per intenderci ancor meglio, quella indossata con fierezza e orgoglio da Gianluca Vialli.
Fatta questa eccezione, nulla. Il vuoto. Solo cori, sciarpe e battimani, il che rende ancora più l’idea dell’enorme sforzo e lavoro dei tifosi per incitare Danilo, Vlahovic e compagni. Un vero peccato, specialmente considerando le bellissime bandiere viste al piazzale prima della partita, quando la Curva si è radunata a suon di cori e tamburi.
Peccato, peccato davvero. Finiranno mai questi assurdi divieti per gli Ultras bianconeri?