Piuttosto neutro il commento di Ivan Zazzaroni su Allegri dopo la vittoria in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio
Un commento quasi neutro, quasi ignavo. Ivan Zazzaroni descrive Max Allegri, e lo fa dopo che la Juventus ha finalmente ottenuto una vittoria che – si spera – possa essere finalmente “scacciacrisi”. Sulle colonne del Corriere dello Sport, il direttore del secondo quotidiano sportivo d’Italia fa la sua disanima della personalità del tecnico bianconero, con tutti i pro e i contro del caso.
Zazzaroni su Allegri: “Non c’è niente da fare, Max non lo cambi”
Juventus-Lazio, Ivan Zazzaroni su Allegri: “Non c’è niente da fare, Max non cambia”
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Il direttore del Corriere dello Sport è piuttosto “tradizionale” nel descrivere il tecnico bianconero. Del resto il titolo dell’editoriale è già un paradosso: “Il bello del brutto”. Probabilmente sottolineando la concretezza del livornese, sebbene essa non abbia portato molti frutti negli ultimi mesi. Ma la partita di Coppa Italia fa storia a sé, ed evidenzia un modo di approcciare alle partite che in passato ha ottenuto risultati significativi. Comincia così, Zazzaroni: “Allegri non lo cambi. Puoi criticarlo, demolirlo, offenderlo anche, dargli del bollito, del superato, lui come il suo calcio, ma nessuno è in grado di scalfirne le certezze, una solidità che è frutto delle esperienze”. Poi aggiunge: “Lui sa di poterle vincere solo così le partite, quando non dispone di campioni, quando la qualità è quella che è. Per questo cerca con insistenza l’equilibrio, prova a subire il meno possibile e a sfruttare le poche occasioni o i vuoti dell’avversario. Non vi è spazio in lui per l’estetica di base, che affida alle giocate dei singoli: contano la concretezza e il risultato finale. Il più grande perdonatore del calcio”.