Tudor esulta per la Champions: “Meritata, ma è solo l’inizio”
La Juventus conquista la Champions League con un sofferto 3-2 contro il Venezia, e Igor Tudor, nella consueta intervista post-partita a DAZN, non nasconde la soddisfazione. “Adrenalina pazzesca, ci siamo presi ciò che volevamo”, dichiara il tecnico, ricordando una rimonta simile con il Verona anni fa. La partita, un saliscendi emotivo, vede il Venezia avanti con Daniel Fila dopo 80 secondi. Kenan Yildiz e Randal Kolo Muani ribaltano il risultato, ma Ridgeciano Haps pareggia al 55’. Il rigore di Manuel Locatelli al 73’ regala la vittoria e il quarto posto, con 70 punti. Tudor loda i suoi: “Abbiamo vissuto finali da quando sono arrivato. I ragazzi ci tenevano”. La Champions, obiettivo primario, porta 60 milioni di euro fondamentali per il mercato.
Il futuro di Tudor
Sul futuro, Tudor resta vago ma deciso: “Ci vedremo presto, si deciderà prima del Mondiale per Club. Non sarebbe serio andare lì senza chiarezza”. Il tecnico, consapevole delle voci su Antonio Conte, sottolinea il buon lavoro svolto nonostante le assenze: “Non ho mai avuto la rosa al completo, ma il potenziale è grande”. La qualificazione è un punto di partenza, non un traguardo, per una Juventus che vuole crescere. Tudor elogia la mentalità mostrata: “Abbiamo preparato bene la gara, come contro l’Udinese. Serve sudare fino alla fine”. La squadra, pur in emergenza con Veiga e McKennie recuperati all’ultimo, ha risposto presente, mostrando carattere e qualità.
Inizia una nuova era
Il Venezia, retrocesso in Serie B insieme a Empoli e Monza, ha venduto cara la pelle. Eusebio Di Francesco, rammaricato, non rimprovera i suoi: “Hanno dato tutto”. Per la Juventus, la vittoria è un’iniezione di fiducia. La Champions garantisce risorse, ma il futuro di Tudor resta in bilico: “Non pretendo nulla, ma voglio chiarezza”. La società, con Elkann che spinge per Conte, deciderà a breve. Intanto, i tifosi sognano un 2025 da protagonisti, con una squadra pronta a rialzarsi.