Tudor carica la Juventus: “Al Mondiale per vincere, senza scuse”
Igor Tudor, alla vigilia del debutto della Juventus contro l’Al Ain nel Mondiale per Club 2025, mostra determinazione. In conferenza stampa, il tecnico croato sottolinea la continuità del progetto: “Non è un nuovo inizio, ma una prosecuzione. La squadra conosce il mio 3-4-2-1, e i rientri di Rugani e Kostic rafforzano il gruppo”. Tudor smentisce incertezze interne, elogiando la professionalità dei giocatori: “Non ho mai percepito instabilità, i ragazzi sono stati eccezionali”. La visita del presidente Elkann alla Continassa ha dato la carica: “Ci ha spinto a vincere, con messaggi forti e chiari”. La preparazione, complicata dagli impegni delle nazionali, non frena l’entusiasmo. Con Gatti, Koopmeiners e Locatelli recuperati, la Juventus è pronta per il torneo, con l’obiettivo di vincere ogni partita.
Una sfida inedita con l’Al Ain
Il Mondiale per Club rappresenta una sfida inedita. Tudor ammette: “Non conosciamo bene gli avversari, ma dobbiamo focalizzarci su noi stessi”. L’Al Ain e il Wydad, squadre poco note ma competitive, richiedono massima attenzione. Il tecnico non si pone obiettivi minimi: “Voglio una squadra che giochi per vincere, sempre”. Sul modulo, Tudor resta flessibile: “Il 3-4-2-1 è la base, ma contano lo stile e i giocatori, non i numeri”. La competizione interna, con rientri e nuovi innesti, alza il livello: “Le partitelle sono intense, c’è entusiasmo”. Tudor respinge paragoni con la Juve di Lippi, ma insiste sul pressing e sull’equilibrio: “Il calcio moderno è esigente, serve tutto: attacco, difesa e mentalità”. La squadra, sostenuta da Comolli, è pronta a brillare a Philadelphia.
Prospettive sul mercato
Sul mercato, Tudor è ottimista: “Tre acquisti basteranno, con il ritorno di Bremer e Cabal saremo più forti”. Il tecnico non si nasconde: “La musichetta della Champions toglie la stanchezza, tutti vogliono giocare”. La gestione del turnover sarà cruciale, ma Tudor punta sulla qualità: “Scelgo sempre la formazione migliore”. L’appoggio dei giocatori, come Cambiaso che ha spinto per la sua conferma, lo motiva: “Il loro pensiero conta”. Contro l’Al Ain, la Juventus deve partire forte. Tudor avverte: “Siamo noi contro noi stessi”.