La nuova era di Comolli: tre mosse per il futuro bianconero
Damien Comolli, nuovo direttore generale della Juventus, è pronto a rivoluzionare il club. Ufficializzato il 4 giugno 2025, il dirigente francese porta con sé un’esperienza trentennale, maturata in ruoli chiave come osservatore, direttore sportivo e presidente del Tolosa. La sua nomina segna l’inizio di un progetto ambizioso, voluto da John Elkann, per riportare la Juventus ai vertici. Comolli, affiancato da Giorgio Chiellini nel ruolo di Director of Football Strategy, ha già stilato un’agenda chiara. La prima mossa riguarda la scelta del direttore sportivo: Frederic Massara e Giovanni Tognozzi sono i nomi caldi. Con loro, Comolli punta a costruire una squadra competitiva, sfruttando algoritmi e intuizioni che lo hanno reso celebre, come la scoperta di talenti del calibro di Luka Modric e Luis Suarez. L’obiettivo è chiaro: vincere, come la Juventus merita.
Il fronte mercato
Il secondo passo di Comolli si concentra sul mercato, con priorità immediate in vista del Mondiale per Club 2025. La conferma dei prestiti di Conceiçao, Kolo Muani e Veiga è cruciale per rinforzare la rosa. Yildiz, Thuram e Cambiaso sono considerati intoccabili, mentre Mbangula, Savona e Douglas Luiz potrebbero essere sacrificati per fare cassa. Il futuro di Vlahovic resta un nodo da sciogliere: il suo rinnovo è fermo e il contratto scade nel 2026. Comolli vuole costruire attorno alla fantasia di Yildiz, talento amato dai tifosi. La sua strategia si basa su un mix di giovani promesse e investimenti mirati, senza trascurare il fair play finanziario. La Juventus deve tornare protagonista, e il mercato estivo sarà decisivo per gettare le basi di una squadra solida e ambiziosa.
La questione allenatore rappresenta la terza mossa di Comolli.
La posizione di Tudor
Igor Tudor, attuale tecnico, gode della fiducia di Elkann e della squadra, ma il casting per la panchina continua. Nomi come Marco Silva, Stefano Pioli e Bruno Genesio sono emersi, con il portoghese particolarmente apprezzato da Comolli. Tuttavia, Tudor potrebbe restare almeno fino al Mondiale per Club, forte del contratto fino al 2026. Il tecnico croato ha conquistato la Champions League, ma il suo futuro dipende dall’intesa con il nuovo dg. Comolli cerca un allenatore che sposi la sua visione moderna, basata su dati e gioco propositivo. La Juventus si prepara a una stagione cruciale, con l’obiettivo di tornare a dominare in Italia e in Europa. Il lavoro di Comolli è appena iniziato, ma le aspettative sono altissime.