Il mosaico infortuni
Mattinata di lavoro alla Continassa per la Juventus che, agli ordini di Igor Tudor, ha svolto un’altra seduta di allenamento in preparazione della delicata sfida di campionato che vedrà i bianconeri ospitare l’Udinese in quella che sarà l’ultima partita casalinga della stagione 2024/25. La Juve, dal canto suo, punta dichiaratamente a portare a casa tre punti che potrebbero avvicinare la formazione zebrata all’obiettivo del quarto posto e, di conseguenza, alla Champions League.
Le ultime dall’infermieria della Juventus
Dal JTC, dove la squadra ha lavorato nella mattina di mercoledì 14 maggio, non sono emerse sostanziali novità rispetto alla seduta di ieri. Rispetto al resto del gruppo, infatti, Federico Gatti, Andrea Cambiaso, Teun Koopmeiners e Lloyd Kelly hanno svolto ancora una volta un programma di lavoro differenziato rispetto al resto dei compagni. Se per Gatti non dovrebbero esserci comunque problemi in vista del match contro i friulani, aleggia invece qualche dubbio in più sul potenziale recupero degli altri tre giocatori attualmente alle prese con i rispettivi problemi fisici.
Emergenza in difesa
La Juventus affronta un’emergenza difensiva grave in vista della sfida con l’Udinese, con la Champions League in palio dopo l’1-1 con la Lazio. Pierre Kalulu, espulso per una reazione su Castellanos, sconterà almeno una giornata di squalifica. Nicolò Savona, ammonito contro la Lazio, è squalificato per somma di gialli. Lloyd Kelly, alle prese con una lesione muscolare di basso grado, punta al rientro contro il Venezia il 25 maggio. Gleison Bremer e Juan Cabal, fuori per infortuni al crociato, sono indisponibili fino a fine stagione.Gli infortuni hanno falciato il reparto difensivo lasciando Tudor con una retroguardia contatissima. Con soli due centrali disponibili, Renato Veiga e Jonas Rouhi, Igor Tudor si affida al coraggio di Gatti, che “stringe i denti” nonostante il dolore. Il difensore ha giocato nel finale contro la Lazio.. Contro l’Udinese, potrebbe partire titolare, ma la sua condizione precaria preoccupa.