Locatelli, un’assenza che pesa
La Juventus potrebbe affrontare l’esordio al Mondiale per Club 2025 senza Manuel Locatelli, pilastro del centrocampo di Igor Tudor. Il classe 1998, reduce da una distorsione alla caviglia che lo ha costretto a saltare le recenti partite dell’Italia contro Norvegia e Moldavia, non è ancora al 100%. La sfida contro l’Al Ain, in programma nella notte tra mercoledì e giovedì alle 3:00 ora italiana, è a rischio, e le sue condizioni saranno monitorate anche per il match di domenica contro il Wydad Casablanca. La mediana bianconera, orfana di un giocatore chiave con 9 presenze da titolare su 9 sotto Tudor, potrebbe subire un duro colpo in un torneo cruciale per le ambizioni juventine.
Un leader in campo e fuori
Locatelli si è rivelato indispensabile per la Juventus, ripagando la fiducia di Tudor con 2 gol, incluso il rigore decisivo per la qualificazione Champions a Venezia. La sua visione di gioco, unita a un’intensità da leader, lo rende il fulcro del 3-4-2-1 bianconero. L’infortunio alla caviglia, però, mette in dubbio la sua partecipazione al debutto mondiale, con il big match contro il Manchester City del 26 giugno come obiettivo più realistico per il recupero. Damien Comolli e lo staff medico stanno lavorando per accelerare i tempi, ma la cautela prevale per evitare ricadute che comprometterebbero il prosieguo della competizione.
Alternative e prospettive
Senza Locatelli, Tudor potrebbe affidarsi a Fabio Miretti o Nicolò Fagioli per la mediana bianconera, ma nessuno offre la stessa completezza tattica. La Juventus, con Viktor Bezhani al timone dello scouting, sta già pianificando rinforzi per il mercato estivo, con un occhio a centrocampisti dinamici come Ryan Gravenberch. Il Mondiale per Club rappresenta una vetrina cruciale, e un’assenza prolungata di Locatelli potrebbe complicare il cammino nel girone G, dove il primato è in palio contro il City. Le prossime 48 ore saranno decisive per capire se il regista potrà guidare la Juventus o se Tudor dovrà ridisegnare il centrocampo.