E’ un Luciano Moggi a tutto tondo quello intervistato da Fedez nel podcast “Wolf“, condotto dallo stesso cantante. L’ex dirigente della Juventus ha raccontato molti aneddoti sulla sua esperienza in bianconero. In primis, il suo modo di condurre il mercato:
Credo di aver dato al calcio tante cose che altri non hanno dato. Ho sempre gestito le società di calcio in una maniera particolare: ho fatto squadre vincenti ma soprattutto con un occhio di riguardo ai bilanci, con i conti a posto e sani. Tanto per fare l’esempio della Juventus: in 12 anni non abbiamo mai chiesto un soldo alla Società, siamo sempre andati avanti con le nostre forze. Così facevamo il mercato: con i soldi giusti e tante idee. Anzi riuscivamo pure a dar qualcosa agli azionisti di minoranza.
L’affare che mi ha reso più orgoglioso? Dico Zola al Napoli. L’ho preso come alternativa di Maradona. L’ho preso dalla Serie C, non lo conosceva nessuno. E poi Paolo Rossi, anche se lui era già più conosciuto di Zola.
La Juventus è odiata. In Italia siamo propensi a “uccidere” chi sta sopra gli altri.
Infine c’è anche spazio per una stoccata all’Inter di Moratti.
L’Inter di Moratti in 25 anni ha avuto 12 allenatori. Io ne ho cambiati solo 3: Ancelotti, Lippi e Capello. Quando cambi troppo o sbagli tu o sbaglia chi sta con te…