Massimiliano Allegri si è soffermato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria della Juventus contro il Napoli. Particolarmente interessante il punto di vista del Mister sull’anima “operaia” della Signora, incarnata proprio dall’eroe della serata, Federico Gatti.
Vincere stasera è stato molto importante perchè abbiamo messo il Napoli a -12, questo è un ottimo risultato. Poi per quanto riguarda sogni, Scudetti, noi dobbiamo continuare a lavorare, passo dopo passo, migliorare in certi aspetti della partita e nella gestione della palla, perchè sbagliamo ancora troppo tecnicamente, nei momenti un po’ di difficoltà, un po’ più di lucidità…
Abbiamo fatto un buon primo tempo, soprattutto quando spostavamo il gioco da una parte all’altra e siamo stati bravi. Poi nei momenti di difficoltà la squadra diventa un blocco granitico. Alla fine loro hanno tenuto molto la palla, però grandi occasioni non ne hanno avute, abbiamo difeso in modo ordinato. E’ normale che quando sei lì devi avere quello spirito che abbiamo avuto noi oggi.
Ho veramente un gruppo di ragazzi che si mettono a disposizione. Rabiot e Mckennie hanno fatto un lavoro straodinario, in alcuni momenti della partita potevamo gestire meglio alcuni palloni, con più facilità, con più serenità. Su questo dobbiamo assolutamente lavorare, ma soprattutto rallentare ogni tanto e non pensare, non fare tutte le volte un’azione da tre passaggi, perchè ogni tanto va bene, ogni tanto bisogna un attimino gestire la palla. Ma su questo ci stiamo lavorando e cercheremo assolutamente di migliorare.
Poi per quanto riguarda l’abnegazione e la voglia di tutta la squadra, è encomiabile e su questo dobbiamo continuare. Stasera è entrato Iling e comunque le soluzioni a metà campo le troviamo. Miretti sta meglio. Settimana prossima rientrerà Weah, quindi abbiamo un’altra soluzione in più, Cambiaso può fare la mezzala, in qualche modo facciamo.
Nella comunicazione interna possiamo dire anche che abbiamo l’ambizione, la voglia di vincere lo scudetto, e va benissimo, però poi per arrivare a quelli che sono i risultati, bisogna fare. E questa squadra, come tutte le squadre, non deve pensare a quello che sarà, bisogna pensare a quello che è oggi, oggi era il Napoli, venerdì prossimo sarà il Genoa, noi dobbiamo giocare questo tipo di partite, migliorando tecnicamente e facendo dei punti. Più punti facciamo, più possibilità abbiamo di entrare in Champions e più possibilità abbiamo di rimanere attaccati a quella che è la squadra più forte del campionato.
Il merito è dei ragazzi, perchè hanno voglia, tutti i giorni vengono per migliorare e credo che la cosa più importante è che sia una squadra molto umile, che sa quali sono i propri limiti e su quelli stiamo lavorando. E’ normale che dobbiamo migliorare in alcune fasi della partita, però intanto il fatto che non ci scomponiamo all’errore è già un passo in avanti.
Gli scudetti si vincono attraverso tutte le partite, poi è normale che gli sconti diretti pesino di più. Ma tutte valgono tre punti, esattamente come venerdì prossimo a Genova. La squadra è migliorata molto, non si scompone più dopo gli errori. E poteva succedere dopo l’azione di Kvaratskhelia o dopo il gol annullato a Osimhen. Non è successo.
Vlahovic? Ha giocato bene, bella partita, molto fisica. I gol dei gregari? Non scordiamoci che la Juventus ha l’anima operaia da 120 anni, vince con la sofferenza. E’ nel nostro Dna. Ma va bene così, senza sofferenza non si ottengono risultati.