Perin al bivio, il mercato chiama
Mattia Perin sembra destinato a salutare la Juventus. Il portiere, fermo per un infortunio e assente dalla rosa per il Mondiale per Club 2025, cerca una nuova sfida dove essere protagonista. Dopo una stagione con poche apparizioni alle spalle di Michele Di Gregorio, il 32enne di Latina valuta l’addio, con il contratto in scadenza nel 2026 che spinge verso una decisione. Club di Serie A come Sassuolo e Bologna hanno mostrato interesse, mentre il Milan di Allegri potrebbe offrirgli un ruolo da vice. Damien Comolli, dg bianconero, è pronto a lasciarlo partire per ridisegnare la porta bianconera con un profilo giovane e futuribile.
Restes, il pupillo di Comolli
Per il dopo-Perin, Comolli guarda al Tolosa, dove ha lasciato un’impronta come presidente. Guillaume Restes, portiere classe 2005, è il nome caldo: titolare dell’Under 21 francese, ha impressionato in Ligue 1 con parate decisive e sicurezza tra i pali. Conosciuto personalmente da Comolli, Restes rappresenta un investimento per il futuro, con un contratto fino al 2028 che potrebbe richiedere un’offerta significativa. La Juventus valuta anche alternative italiane, ma il talento di Tolosa, secondo indiscrezioni, è in pole per affiancare Di Gregorio e crescere sotto la guida di Tudor.
Strategia per la porta juventina
L’eventuale addio di Perin si inserisce nel piano di Comolli e Giorgio Chiellini per ringiovanire la rosa. Con Viktor Bezhani in arrivo per lo scouting, la Juventus punta su talenti come Restes per costruire una squadra competitiva, capace di brillare al Mondiale per Club e in Serie A. La cessione di Perin, apprezzato nello spogliatoio, potrebbe generare risorse per il mercato, con il Sassuolo che insiste nonostante un primo rifiuto. La porta bianconera si prepara a un cambio generazionale, con Restes che potrebbe diventare il simbolo di una nuova era sotto la Mole.