La proiezione punti permette di immaginare dovrà potrà arrivare la Juventus a fine campionato, analizzando anche cosa funziona e cosa non funziona nella squadra di Allegri.
Alla fine del girone d’andata la Juventus chiude a 46 punti, due punti in meno dell’Inter capolista che tocca invece i 48 punti e si laurea Campione d’Inverno. Un risultato di certo insperato per la squadra bianconera, visto che a inizio stagione non vantava certo i favori dei pronostici, soprattutto per un mercato in pratica mai fatto a causa delle note e discutibili decisioni prese in materia di giustizia sportiva.
La squadra di Massimiliano Allegri invece, probabilmente anche grazie alle ingiustizie subite lo scorso anno, ha saputo compattarsi e diventare squadra vera, così da poter andare oltre delle carenze tecniche che indubbiamente il suo organico presenta. Il futuro quindi sembra roseo per la Vecchia Signora, visto che l’obiettivo dichiarato più volte, ossia la qualificazione alla prossima Champions League, sembra davvero alla sua portata. Infatti la squadra allenata da Max Allegri con i suoi 46 punti ha una proiezione finale di 92, mentre l’Inter la precede con i suoi 48 punti che potrebbero essere 96 a fine stagione. Più staccate ovviamente Milan, Fiorentina e Bologna, che rispettivamente con 39, 33 e 32 alla fine del girone d’andata chiuderebbero con 78, 66 e 64 punti alla chiusura del campionato.
Proiezione punti: un importante strumento di analisi.
Juventus proiezione punti: dove può arrivare la Signora?
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Ma arrivati a questo punto della stagione, quali cose vanno e quali invece no nella Juventus, così per poter capire che tipo di girone di ritorno aspettarsi? Come detto la squadra bianconera è un gruppo sano, compatto, votato al sacrificio e che mette al servizio del collettivo le qualità dei singoli giocatori, alcuni dei quali ben al di sopra della media per questa Serie A. Quanto invece alle cose che ancora non convincono del tutto c’è sicuramente la sterilità offensiva. I numeri realizzativi della Juventus, a differenza della sia classifica, non sono certo da primato e a oggi sono stati i difensori e i centrocampisti ad aver fatto la voce grossa in fatto di gol.
Dusan Vlahovic, Arkadiusz Milik, Federico Chiesa e Moise Kean stentano ad andare in gol e l’attacco è di sicuro il tallone d’Achille, fino a ora, di questa squadra. Certo l’esplosione del talentuoso Kenan Yildiz fa ben sperare per il futuro e di certo è una freccia in più all’arco di Max Allegri. Ma di certo la Juventus spera che i suoi attaccanti, cominciando da Vlahovic, cambino questa tendenza negativa e inizino a segnare con regolarità. Un grande allenatore straniero del passato diceva che non si doveva mai sottovalutare il cuore di un campione e questo è ciò che sperano i tifosi Juventini: nessuno dubita della forza (tecnica e di volontà) di questi attaccanti e da loro passano i sogni di vittoria della Juventus in questo campionato.