Dopo la sconfitta di Milano, alla Juventus crescono amarezza e malumori con diversi nostalgici che spererebbero in un ritorno di Giuseppe Marotta. Ma sarebbe davvero una buona idea?
Negli ultimi giorni, causa anche l’amarezza dei tifosi Juventini per la sconfitta di Milano contro l’Inter, il desiderio di rivedere Giuseppe Marotta a Torino sembra forte. A questo dirigente infatti si riconoscono grandissimi meriti nella rinascita della squadra nerazzurra e molti tifosi bianconeri lo rimpiangono. La decisione di Andrea Agnelli nel 2018 di rinunciare alla sue prestazioni di dirigente, permettendo così all’Inter di affidargli il ruolo di amministratore delegato, ancora oggi non è stata accettata da diversi tifosi juventini. Ma davvero l’addio di Giuseppe Marotta ha segnato l’inizio della fine del ciclo vincente bianconero dei 9 scudetti di fila?
Il calcio, si sa, è una disciplina che si nutre non solo di passione e polemiche, ma anche di stati d’animo e sensazioni. Ciò che è passato poi viene sempre idealizzato e quindi rimpianto nei momenti difficili. Quindi il ricorso ad analisi sobrie, critiche e basate sui fatti è sempre il modo migliore per evitare ragionamenti di pancia. Senza dubbio Marotta ha avuto un ruolo importante nella rinascita Juventina dopo gli anni bui e ancora poco limpidi di Calciopoli. Andrea Agnelli lo volle a Torino per rifondare la Juventus dopo le ottime annate di Marotta a Genova, sponda blucerchiata.
Marotta porterebbe alla Juventus nuovi campioni?
A Marotta è legato l’arrivo di molti campioni all’ombra della Mole, come Gonzalo Higuain, Miralem Pjanic, Sami Khedira e Paolo Dybala giusto per fare qualche nome. Campioni portati alla Juventus pagato ricchissime clausole rescissorie o facendo firmare loro sontuosi contratti se arrivati a parametro zero. Quindi il ruolo di Marotta è stato senza dubbio facilitato dalla grande disponibilità economica messa a disposizione da Agnelli. Certo, le intuizioni a condizioni vantaggiose di Marotta non vanno dimenticate, come l’arrivo di Andrea Barzagli, di Paul Pogba e di Arturo Vidal.
Ma vanno ricordati anche i tanti affari discussi, segnati dall’acquisto di giocatori rivelatisi poi fallimentari, come quello di Nicklas Bendtner, Hernanez il “profeta”, Nicolas Anelka, Milos Krasic, Jorge Martinez, Mauricio Isla, giusto per fare qualche nome. Alcune decisioni poi di Marotta ancora oggi destano perplessità e continuano ad avere effetti negativi sui bilanci juventini, come gli inspiegabili rinnovi a cifre altissime a giocatori come Khedira, Mario Manduzic e Alex Sandro. Senza poi dimenticare operazioni incomprensibili come quella che portò a Torino Federico Bernardeschi dalla Fiorentina per circa 40 milioni di euro.
Riportare Marotta alla Juventus potrebbe davvero essere una buona idea?
Juventus, riprenderesti Marotta? La verità
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Spostandoci poi all’Inter, il ciclo da molti definito vincente dei nerazzurri non appare poi così pieno di vittorie e soddisfazioni. Negli ultimi, anni pur essendo la squadra migliore della Serie A, si conta un solo scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane, perdendo due campionati più per demerito proprio che per meriti avversari, contro Milan prima e Napoli poi.
Certo, c’è stata una finale Champions lo scorso anno, persa poi contro il Manchester City di Pep Guardiola, ma molto fu dovuto a un calendario estremamente favorevole, che permise alle squadre italiane di incontrarsi fra loro ed evitare le più forti dei gironi. Tutto ciò per dire che il valore di Giuseppe Marotta è indiscutibile, ma come tutti non è infallibile, né certezza di vittorie. Cristiano Giuntoli, attuale Football Director della Juventus, ha dimostrato le sue capacità. Ha lavorato in ambienti complicati come Carpi e Napoli, piazze poco abituate a vincere, portando a casa risultati eccezionali. È lui il presente e il futuro della Vecchia Signora. Da lui i tifosi juventini si aspettano le nuove vittorie per il nascente ciclo bianconero.