Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa il match tra Juventus e Roma. Ecco le parole del Mister:
Siamo in un bel momento ma dobbiamo stare con i piedi per terra, la stagione è lunga. Facciamo queste due partite e saremo a metà. La Roma è scorbutica, ha un grande allenatore, giocatori di talento. Dovremo stare attenti ed essere pazienti. A parte De Sciglio, Alex Sandro e Kean stanno tutti bene. Dopo pochi giorni dalla Roma avremo la Coppa Italia, ci penseremo dopo alle feste, dobbiamo essere concentrati. Weah? Domani valuto se farlo giocare, c’è anche McKennie, ho un po’ di soluzioni. Chiesa sta bene.
Abbiamo subito gol evitabili. Speriamo domani di far meglio. Dobbiamo tornare ad aver paura di subire gol in difesa. Primo anno senza Agnelli? Ha numeri importanti, sono legato a lui. Abbiamo lavorato, nella Juventus passano tutti ma ciò che rimane è la Juventus. Me lo ha insegnato proprio Andrea. Dobbiamo tornare in Champions, cosa che l’anno scorso ci hanno proibito.
Conferenza di Allegri prima di Juventus-Roma. Il rinnovo e il decreto crescita…
Juventus-Roma, Allegri in conferenza svela tutto: Chiesa, Weah, la difesa…
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Il mio rinnovo? Dobbiamo stare concentrati sul campo, stiamo facendo un percorso. Colgo l’occasione per dire che la Juventus è meno preoccupata per l’abolizione del Decreto Crescita, perché abbiamo creato un patrimonio di giovani. Domani sarà uno scontro diretto, anche loro vogliono arrivare in Champions. Hanno battuto il Napoli, perso per poco con l’Inter…dovremo stare attenti.
I giovani? Il merito è della Società, io me li sono ritrovati. Yildiz? Domani decido chi gioca dal primo minuto. Vlahovic e Lukaku? Lukaku non l’ho mai allenato, posso dire che con Vlahovic la Juve ha fatto un investimento importante. E’ giovane, forte, e può ancora crescere. Kostic in flessione? No direi di no, è affidabile. Non ha picchi massimi, ma è costante, è affidabile.
Nel calcio chi pensa di avere la verità in tasca sbaglia e si fa male, il calcio ha mille variabili. Ancelotti è un grande allenatore, un altro che ha vinto è Mourinho, può piacere o meno ma vince. Tutto il resto conta poco. Essere accostato a loro è un orgoglio. La prima volta che ho incontrato José era un Cagliari-Inter, lui aveva già vinto parecchio. Dusan? Ha fatto gol, ma stava facendo bene anche prima. E’ giovane, può solo che crescere.
Si gioca solo per il risultato. Lo penso fin da bambino. Anche i giornalisti lavorano e scrivono in base al risultato. I punti si danno per i risultati. Chiesa? Sta molto meglio era anche bello pimpante stamattina. Desiderio per il nuovo anno? Star bene e lavorare per ottenere risultati.