Juventus contro Cristiano Ronaldo, e viceversa: ennesima puntata. La vicenda, secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, potrebbe chiudersi nel giro di un mese. L’accordo tra i legali della società e quelli del campione portoghese, infatti, non è arrivato. L’udienza di ieri, avvenuta davanti al Collegio Arbitrale della Federcalcio, lo ha certficato nuovamente. Sono tre gli arbitri chiamati a decidere sulla vertenza, ed emetteranno la sentenza entro i prossimi 30 giorni.
Un’eventuale mancata conclusione della querelle potrebbe portare alla rivalutazione del ricorso al Tas di Losanna. Quanto alla “ciccia pura” è sempre la stessa: Ronaldo vuole dalla Juve il versamento di 19,5 milioni di euro per arretrati relativi alla manovra stipendi durante la pandemia. La società bianconera, ovviamente, non ha nessuna intenzione di accontentarlo, ritenendo di non dovere alcuna fira al proprio ex-attaccante. A suo arco, ci sarebbe la freccia di una liberatoria firmata proprio da Ronaldo, in cui il campione portoghese avrebbe svincolato la società da qualsiasi impegno economico in caso di addio.