Gigi Buffon “rimodula” le sue previsioni di scudetto estive, che giudicava plausibili e ora molto meno, a causa dell’assenza del francese. Michele Padovano dice esattamente il contrario, affermando quanto Paul Pogba fosse sì forte, ma alcuni anni fa.
Noi non abbiamo dubbi: ha ragione Padovano. E non ci dovrebbe volere nemmeno molto a rendersene conto, visto che Paul Pogba è tornato da due anni alla Juventus senza palesemente essere lontanamente il giocatore che nel 2016 l’aveva lasciata per approdare sui lidi della Premier.
Non è solo un discorso qualitativo e di prestazioni sotto tono, ma di banalissimi numeri di presenze. Pogba, appena tornato, si infortuna al menisco. Gioca molto poco il primo anno e pochissimo anche nello scorso. Non incide anche semplicemente per il fatto di non essere quasi mai sceso in campo. L’impressione è che ci sia ancora chi valuta il suo peso allo stesso modo della sua prima esperienza bianconera, quella tra il 2012 e il 2016, in cui non solo era titolare ma anche decisivo spesso e volentieri.
Non era più lo stesso giocatore, anche prima dell’infortunio. A maggior ragione dopo. Insomma, non c’è alcuna ragione logica per lamentarsi della sua mancanza. Se non per questioni di nome prestigioso, ovviamente. Ma nel calcio – esattamente come nella vita – contano i fatti.