La Juventus di Tudor: un’offensiva che cambia il volto del club
La Juventus ha inaugurato il Mondiale per Club 2025 con un netto 5-0 contro l’Al-Ain, mostrando una nuova identità sotto la guida di Igor Tudor. Il tecnico croato ha portato una visione offensiva, rompendo con il passato recente. La squadra attacca con verticalità e spettacolo, come evidenziato da Stefano Lanzo su TuttoSport. Le doppiette di Kolo Muani e Conceição, unite alle magie di Yildiz, hanno incantato i tifosi. Tudor non nasconde i rischi di un approccio così spregiudicato, ma i risultati parlano chiaro. La difesa, pur con qualche fragilità, ha retto bene, con una sola parata decisiva di Di Gregorio. Questo stile di gioco proattivo, che punta su velocità e intensità, rappresenta un’evoluzione rispetto alla gestione precedente, segnando l’alba di una nuova era bianconera.
Thiago Motta: un difensivismo mascherato da gioco
Thiago Motta, predecessore di Tudor, aveva adottato un approccio più cauto, spesso criticato come “difensivismo mascherato”. La sua Juventus si affidava a una rete di passaggi orizzontali, che ha portato a ben 17 pareggi in tutte le competizioni, come riportato da Lanzo. Questo stile, pur tecnicamente elaborato, mancava di incisività, frustrando i tifosi desiderosi di spectacle. Riccardo Gambelli, su tuttojuve.com, sottolinea come Tudor abbia eliminato le “esasperazioni tattiche” di Motta, privilegiando un gioco diretto e offensivo. La transizione da un calcio controllato a uno più dinamico ha richiesto tempo, ma i primi frutti si vedono. La squadra appare più motivata e coesa, con Tudor che esalta lo spirito di gruppo, come notato da Massimo Pavan. Il confronto con l’Al-Ain ha mostrato una Juventus pronta a dominare, non solo a gestire.
Un futuro ambizioso per la Juventus
Il Mondiale per Club rappresenta un banco di prova cruciale per la Juventus di Tudor. La vittoria contro l’Al-Ain non è solo un risultato, ma un segnale di ambizione. La squadra, ora al completo dopo numerosi infortuni, vanta una rosa profonda, con giocatori come Vlahovic e Koopmeiners pronti a fare la differenza dalla panchina. Tudor, come dichiarato a Sportmediaset, punta a vincere, non solo a partecipare. La società, con il supporto di Elkann e Comolli, sembra compatta attorno al progetto. L’interesse per talenti come Sancho e Conceição dimostra la volontà di investire in un calcio offensivo e di qualità. Nonostante le difficoltà del girone, con avversari come Manchester City, la Juventus di Tudor ha le carte in regola per sorprendere, costruendo le basi per una stagione 2025-2026 di successi.