Tudor, ufficiale il rinnovo fino al 2027!
Igor Tudor guiderà la Juventus fino al 2027, con un’opzione per il 2028. Il club bianconero ha annunciato il rinnovo del contratto del tecnico croato, premiando il suo lavoro. Tudor ha conquistato la qualificazione in Champions League, rianimando una squadra in difficoltà. La firma, arrivata alla Continassa, segna l’inizio di un progetto ambizioso. Damien Comolli, nuovo direttore generale, crede in Tudor per costruire una Juventus vincente. Il tecnico ha chiesto quattro rinforzi di mercato, uno per reparto, puntando a una rosa competitiva. La fiducia dello spogliatoio e i risultati ottenuti hanno convinto la dirigenza. Ora, Tudor si prepara al Mondiale per Club negli Stati Uniti, un banco di prova cruciale. Il suo ingaggio, circa 2,5 milioni netti a stagione, riflette l’importanza del suo ruolo.
Un rinnovo dal sapore vincente
La Juventus scommette su Tudor per un ciclo lungo e vincente. Il tecnico croato porta un calcio intenso, fatto di pressing e aggressività. Ha ereditato una squadra in crisi e l’ha trasformata in pochi mesi. Il quarto posto in Serie A ha garantito il rinnovo automatico fino al 2026, ma il club ha voluto blindarlo per un anno in più. Tudor ha eliminato la clausola liberatoria presente nel vecchio accordo, mostrando impegno totale. La sua visione convince Giorgio Chiellini, ora Director of Football Strategy, e Comolli, che puntano su una struttura solida. Il mercato estivo sarà decisivo: Tudor vuole giocatori funzionali al suo stile. Il Mondiale per Club rappresenta un’occasione per brillare. La Juventus guarda al futuro con ottimismo, certa di avere l’uomo giusto.
Una Juve pragmatica, ambiziosa e vincente
Tudor incarna la nuova Juventus: pragmatica, ambiziosa, affamata. Il suo percorso, da Spalato a Torino, racconta dedizione e sacrificio. Ha viaggiato dieci ore in macchina per rispondere alla chiamata bianconera. In campo, il tecnico pretende disciplina e intensità, qualità che i tifosi apprezzano. Il rinnovo fino al 2027, con opzione per il 2028, manda un segnale chiaro: stabilità. Tudor non cerca rivoluzioni, ma evoluzione. I confronti con Comolli e Chiellini definiscono una strategia condivisa. Il tecnico croato sogna una squadra che domini in Italia e in Europa. Il Mondiale per Club sarà il primo grande test. I bianconeri partono per gli Stati Uniti con certezze. Tudor, con il suo carisma, guida il gruppo verso nuovi traguardi. La Juventus riparte da lui.