Ammesso che il cognome non sia “troppo italiano” (e non è una citazione dalla serie tv Boris, purtroppo), si può dire che Riccardo Turicchia sia il prossimo nome nelle mire di una Juventus che, ora più che mai, punta su quella Next Gen utile a far arrivare in prima squadra i più promettenti giovani del proprio settore.
Classe 2003, Turicchia è un difensore che può fare anche il centrocampista: un ragazzo sul quale Allegri ha già messo gli occhi. A ben vedere, è un approccio, questo, che dovrebbero seguire tutti i club in Italia, viste le limitate risorse economiche, per allestire dei modelli “Ajax” i quali potrebbero essere utili eccome per provare a rosicchiare nei prossimi anni qualche punto competitivo ai club concorrenti degli altri principali campionati. Un approccio che la stessa Juventus sviluppa ancora in modo parziale, continuando per altri versi a inseguire stranieri dai prezzi folli senza chissà quale certifica di “fenomenologia”, quale è proprio il Sudakov di cui abbiamo trattato quest’oggi. L’invito è, quindi, ad andare oltre. Come con Turicchia, anche con altri. Per osare di più e per costruire.