Anche Gianpaolo Calvarese ha detto la sua sul gol annullato a Moise Kean in Juventus-Verona, in questo caso il primo. Come riportato da Tuttomercatoweb, l’ex arbitro della sezione di Teramo, sempre lucido e attento nelle proprie analisi, si è chiesto durante una diretta con Tuttosport:
E’ giusto annullare un gol per una questione di millimetri? La tecnologia ha restituito credibilità al calcio, soprattutto in relazione a fatti oggettivamente misurabili, come il gol/non gol (grazie alla Goal Line Technology) e appunto il fuorigioco (merito anche del SAOT o fuorigioco semiautomatico).
Tutte le settimane in allenamento le squadre provano schemi e soluzioni per mandare in fuorigioco l’avversario con la propria linea difensiva o per evitare di mettere i propri attaccanti in posizione irregolare. Ebbene, anche per gli atleti e i preparatori quella della ‘luce’ potrebbe essere una soluzione proficua.
Il tacchetto di Kean è una variabile impazzita, un elemento difficile da prevedere e da allenare. Al contrario ciò che si può allenare è lo sguardo alla “sagoma” dell’avversario. Insomma, dalla tecnologia non si può più prescindere. Ma cambiare in questo senso la modalità di rilevazione e il criterio di sanzione del fuorigioco potrebbe essere un buon compromesso.