Vlahovic e un futuro incerto
Dusan Vlahovic rinuncia al riposo per prepararsi al Mondiale per Club, ma la sua situazione con la Juventus resta intricata. L’attaccante serbo, con un contratto in scadenza nel 2026 e un ingaggio di 12 milioni netti, rappresenta un nodo cruciale per il club. Damien Comolli, nuovo direttore generale, non sarà negli Stati Uniti con la squadra, impegnato a definire la nuova dirigenza juventina. La sua assenza alimenta dubbi sulla gestione del caso Vlahovic, che Tudor considera fondamentale. Tuttavia, il rischio di perderlo a parametro zero cresce, mentre offerte concrete, come quella del Milan per 25 milioni, non soddisfano le aspettative economiche della Juventus. La strategia di Comolli punta a un rinnovo con stipendio ridotto, ma il tempo stringe.
La fiducia di Tudor
Il rapporto tra Vlahovic e la Juventus vive un momento di stallo. Tudor, grande estimatore del serbo, lo vede come perno dell’attacco, ma il giocatore tentenna sul rinnovo. Comolli, dopo un primo confronto, cerca chiarezza sulle intenzioni di Vlahovic, il cui valore sul mercato si aggira intorno ai 40 milioni. Senza un accordo, la Juventus rischia una beffa: Dusan potrebbe svincolarsi nel 2026, lasciando il club senza guadagni. Intanto, il Milan di Allegri insiste, forte dell’interesse dell’allenatore per il suo ex pupillo. La situazione richiede una decisione rapida, con il Mondiale per Club alle porte. Comolli, esperto di dati e scouting, vuole costruire una squadra competitiva, ma il caso Vlahovic resta una priorità. Ogni mossa sarà decisiva per il futuro bianconero.
Vlahovic, rinnovo o cessione?
La Juventus affronta un bivio strategico. Comolli, pur assente negli USA, lavora per nominare due nuovi dirigenti entro luglio, puntando su profili giovani e collaborativi. Nel frattempo, il club prepara la lista per il Mondiale, con Vlahovic al centro dei piani di Tudor. La possibilità di un addio, però, resta concreta, con il serbo che potrebbe sfruttare il torneo per attirare offerte migliori. La dirigenza deve bilanciare ambizioni sportive e necessità economiche, evitando passi falsi. La presenza di Chiellini come punto di riferimento extra-campo offre stabilità, ma non risolve il dilemma contrattuale. La Juventus sogna un exploit al Mondiale, ma il futuro di Vlahovic deciderà molto di più. Comolli, con la sua visione razionale, ha l’occasione di lasciare il segno, ma il rischio di una beffa è dietro l’angolo.