L’astro nascente Kenan Yildiz ha fatto vedere già ottimi numeri, ma i tifosi si chiedono se somigli più ad Alessandro Del Piero o a Roberto Baggio.
Giocare nella Juventus, far gol ed esultare con la lingua di fuori è un po’ un marchio di fabbrica, un simbolo, un richiamo troppo forte verso un passato e un uomo straordinari. Forse per questo nel vedere il giovane e talentuoso Kenan Yildiz, far gol ed esultare in quel modo, ha fatto rivivere nel cuore dei tifosi juventini il mito intramontabile di Alessandro Del Piero. È fuori di dubbio che la nascente stella bianconera con i suoi primi gol e i suoi numeri notevoli faccia sognare un intero popolo, quello della Vecchia Signora, che quasi in modo naturale le accosta al grandissimo Alex.
Ma quanto il giovanissimo Kenan somiglia davvero a Del Piero? Certo, paragonare giocatori di oggi ai campioni del passato è da sempre uno degli sport preferiti da parte di tifosi, appassionati e spesso giornalisti. Ma questi accostamenti sono sempre rischiosi e raramente, anzi quasi mai, vanno a segno. Perché i tempi cambiano, cambia questo sport e le metodologie che lo accompagnano. Marcello Lippi soleva dire che ogni campione è figlio della propria epoca e questo vale per i Pelè, gli Alfredo di Stefano, i George Best, i Diego Armando Maradona, gli Zinedine Zidane, fino ai Lionel Messi e ai Cristiano Ronaldo dei giorni nostri.
Kenan Yildiz, più simile a Baggio o Del Piero.
Juventus, Yildiz più Baggio o più Del Piero? L’analisi.
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Eppure, visto che questa voglia di paragonare campioni di epoche diverse è un gioco sempre in voga e apprezzato, parteciparvi non è un gran problema. Perciò se proprio si vuole sognare e fare confronti anche apparentemente impari, allora si possono affiancare due partite, divise da ben 34 anni anni: Juventus-Salernitana di Coppa Italia da un lato e Italia-Cecoslovacchia al mondiale del 1990 dall’altro. Cos’hanno quindi in comune queste due partite così apparentemente distanti? Due gol: il primo, quel del 1990, segnato da Roberto Baggio e il secondo da Kenan Yildiz.
Due gol molto simili, per tempismo e tecnica, per eleganza e fantasia. La sola differenza forse sta che Baggio aveva 23 anni e mezzo in quella partita, mentre Yildiz ne ha solo 18 e mezzo. Ovviamente con questo non si sta certificando con certezza scientifica che il giovane turco sia il nuovo “divin codino”, com’era chiamato Baggio quando giocava, ma non si può negare che per movenze, modo di stare in campo, per dribbling, caratteristica nel calciare e capacità di puntare la porta avversaria Yildiz davvero sembra avere un po’ del grande talento di Baggio.
Certo, sarà il tempo a dire come crescerà questo ragazzo, come saprà maturare, come cambierà e si adatterà all’alto livello del calcio moderno, ma ora come ora sembra avere tutti i numeri e le qualità del predestinato. Kenan Yildiz è un altro dei tanti giovani talenti di quella straordinaria fucina che si sta rivelando la Nex Gen, segno del grande lavoro dei dirigenti Juventini e di come il futuro calcistico di questo paese è sempre più a tinte bianconere.