Un episodio vergognoso e senza giustificazioni. Un nuovo atto di razzismo, questa volta da Napoli, contro Moise Kean: l’attaccante della Juventus è stato attaccato su Facebook da un giornalista partenopeo dopo la sconfitta dell’Italia contro l’Inghilterra a Wembley.
Antonio Corrado ha pubblicato su Facebook alcune considerazioni su Kean a dir poco raccapriccianti. Così abiette da aver determinato l’intervento della sezione campana dell’Ussi, Unione Stampa Sportiva Italiana, e del Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania. Mentre Sandro Ruotolo, responsabile per informazione, cultura e memoria del Pd, ha sporto denuncia per odio razziale.
Queste le parole pubblicate su Facebook dal giornalista napoletano:
Cosa c’entra Kean con l’Italia? Non è nato in Italia!!! Non è cresciuto in Italia!!! Non è bianco come gli italiani!!! Ma soprattutto è scarso…chiedo venia: le prime due affermazioni sono sbagliate le altre due no.
La toppa poi è stata peggio del buco, come si suol dire. Queste sono state le parole di scuse del giornalista poche ore dopo:
Mi scuso se nel post di ieri sera qualcuno abbia pensato che si trattasse di un post razzista considerato che nei commenti è chiaramente specificato che io in Nazionale vorrei volentieri giocatori come Neymar, Mpabbe e Koulibaly. L’indicazione “non è bianco” l’attribuisco ad una maggiore capacità fisica ed atletica dei calciatori di colore ma nel caso di Kean di tecnica calcistica non certo a livello di Nazionale così come lo stesso Scalvini da me ieri sera apertamente criticato. Mi scuso ancora una volta se qualcuno ha frainteso il mio pensiero e non abbia approfondito il post nel quale chiaramente era specificato il mio reale pensiero.