Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa il match tra Monza e Juventus, in programma domani sera alle 20:45. Ecco le dichiarazioni del Mister:
Il Monza è l’unica squadra che l’anno scorso ci ha portato via 6 punti, non gli abbiamo fatto nemmeno un gol. Domani sarà difficile ed importante. Danilo e Alex Sandro ci saranno, non al 100% però. Locatelli…oggi valutiamo, è un problema di dolore. Oggi valuterò in allenamento.
Sottovalutare il Monza sarebbe un errore inspiegabile e di poca maturità. Sappiamo i nostri limiti, siamo coesi, abbiamo una buona classifica ma non abbiamo ancora fatto nulla. Si rischia di perdere se non si ha l’atteggiamento giusto. Ci aspettano 4 trasferte più due scontri diretti in casa: facciamo un passo alla volta. Il Monza è un’ottima squadra, guidata molto bene, lo dicono i numeri. Nelle ultime 10 hanno subito pochissimi gol.
Frasi di Rabiot? Non so, non entro nello spogliatoio. Intanto pensiamo a domani, è ancora lunga. Per la Juve restare fuori dall’Europa è stato un danno tecnico ed economico altissimo.
Dobbiamo essere esattamente come in queste 13 giornate. Non dobbiamo sottovalutare nessuno. Chiesa e Vlahovic hanno giocato bene contro l’Inter, ma anche gli altri stanno bene. Ci sono state rotazioni, l’importante è raggiungere l’obiettivo, a prescindere da chi giochi. Mi viene in mente Perin, che ha raggiunto un ottimo livello ma gioca meno…ma fa bene allo spogliatoio, è importante anche lui.
Il mio futuro? Ho un contratto fino al 2025, stiamo lavorando insieme per il futuro del Club. Non l’anno prossimo, ma negli anni. Ho molto legato con la nuova dirigenza. C’è buona armonia. Passano gli uomini, ma resta il Dna bianconero.
Noi guardiamo alla quinta, dobbiamo scappare da chi rincorre. Dobbiamo dare continuità in tutto il campionato. Siamo a due punti dall’Inter e questo è un motivo d’orgoglio.
Dobbiamo trovare anche i gol di Kean, Yildiz e Milik. Ma l’importante è vincere, a prescindere da chi segni.
Non ha senso parlare di dove saremo a fine anno. Pensiamo al Monza del mio amico Adriano Galliani, sono stato molto fortunato a lavorare con lui. Palladino? Galliani non ha sbagliato l’allenatore. Sta facendo molto bene, sono certo che continuerà a crescere, anche al di fuori dal campo. Può fare una grande carriera.