Il futuro della panchina della Juventus sembra segnato, anche Fabio Capello è sicuro dell’addio di Massimiliano Allegri. Ecco le parole…
La Juventus ha raggiunto l’obiettivo minimo della stagione: qualificarsi alla Champions League. Massimiliano Allegri però non è mai stato in discussione per poter o meno centrare la qualificazione alle coppe europee, ma bensì per il gioco espresso. Cinico e spietato nella prima parte, tanto da far credere che la Vecchia Signora potesse addirittura competere con l’Inter per lo scudetto.
Quanto fragile e involuta nella seconda parte, la dimostrazione ce la danno i numeri. Infatti nel girone d’andata la Juventus aveva totalizzato 46 punti, mentre adesso (mancano 2 giornate ancora) è a 21. Per un totale di 67 punti complessivi. Le critiche sulla gestione Allegri ci sono sempre state per il modo di giocare della squadra, opinabili e comunque legate al gusto personale. Ma sulla profonda crisi di risultati dettata dai soli 21 punti conquistati nelle 17 giornate del girone di ritorno è sotto gli occhi di tutti.
Le parole dell’ex tecnico della Juve
Panchina Juventus, Fabio Capello: il ciclo di Allegri è finito, ecco cosa serve
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Fabio Capello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio anch’io sport su Rai Radio 1 a proposito della gestione Allegri, soffermandosi anche sul calciomercato bianconero. Ecco le sue parole:
Credo che Allegri abbia finito il suo ciclo alla Juventus. La squadra non è così forte come pensano i tifosi e come si è pensato dopo il girone d’andata. Ha dei grandi limiti di qualità, ieri nel primo tempo non riusciva a essere pericolosa. Nella ripresa quando è scattato qualcosa nella testa dei giocatori e con il cambio di assetto tattico, la squadra si è un po’ ritrovata. Comunque ci sono altre squadre con dei valori più alti rispetto alla Juve. Sarà molto importante il prossimo mercato.
Calafiori è un difensore che serve. Poi soprattutto a centrocampo, serve più qualità e ora non ce n’è. Parlo di un giocatore che prenda in mano la situazione e faccia girare il pallone. Un regista alla Calhanoglu, per intenderci. La Juve è una squadra che ha bisogno di tre giocatori che facciano la differenza. Sicuramente dipende dall’utilizzo e dalla posizione di Chiesa, ma serve un altro esterno che salti l’avversario. Soulé? Non lo so, serve più velocità. Soulé ha tecnica e dribbling, però serve qualcosa di diverso. E poi un altro attaccante che affianchi Vlahovic: Milik ha fatto bene quando entra, ma serve di più. Zirkzee potrebbe giocare con Vlahovic? Secondo me sì, ma è Vlahovic che può giocare con Zirkzee. È diverso…